Finanza pubblica, la Corte dei Conti: “Crescita bassa, spazi di manovra ristretti”
I conti pubblici italiani mostrano che lo spazio di manovra per migliorare è molto ristretto: la crescita economica è bassa, più bassa che in altri paesi europei, mentre la spesa pubblica è piuttosto rigida, quindi difficile da tagliare.
E’, in sostanza, quanto sostiene il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino, che è intervenuto nel corso di un’audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Dfp (Decisione di Finanza Pubblica), il documento che il governo presenta ogni anno (entro il 15 settembre) e con il quale illustra al parlamento quali sono i parametri e gli interventi di crescita economica, alla luce delle previsioni di finanza pubblica.
Secondo l’analisi di Giampaolino, il riequilibrio dei conti pubblici prospettato dalla Dfp è di difficile attuazione, proprio perché ”affidato ad un forte contenimento della spesa” e quindi ” è allo stesso tempo di non agevole realizzabilità e non sufficientemente selettivo”.