Papa Francesco scrive a “Tarzan” Andrea Alzetta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Ottobre 2015 - 07:45 OLTRE 6 MESI FA

CITTA’ DEL VATICANO – Tra un incontro con Barack Obama e una visita nella cuba di Raoul Castro Papa Francesco scrive ad Andrea Alzetta “Tarzan”,

La scorsa estate Bergoglio aveva risposto ad una lettera che gli era stata inviata dallo stesso Alzetta e del suo movimento Action:

“Carissimo papa Francesco, saremmo lieti se riuscisse a dedicarci un po’ del Suo tempo per ascoltarci, con un incontro alla Sua presenza, per informarla sulla condizione di molte centinaia di nuclei familiari in ‘emergenza abitativa’ che rappresentiamo”,

avevano scritto gli attivisti, in realtà assai più vicini a Sel e alla sinistra radicale che al clero e al Vaticano. Alzetta e gli altri, come riferì il Fatto Quotidiano l’11 ottobre scorso, ricordava come la vicenda Mafia Capitale “ha bloccato la pur flebile relazione con la politica, sempre più incapace e sottomessa all’egoismo delle regole del mercato e del profitto”. Per questo lui e gli altri avevano deciso di rivolgersi direttamente al Papa, a cui, alla fine della missiva, scrivevano, quasi fossero devoti fedeli:

“Confidando nella Sua sensibilità e nella speranza di una Sua cortese risposta, porgiamo, umilmente, cordiali saluti”.

E il Papa più mediatico e meno mediato della storia di Santa Romana Chiesa non ha lasciato la lettera senza risposta.

Papa Francesco – si legge in un messaggio a firma dell’assessore della Segretaria di Stato mons. Brian Wells e recapitato ad una suora che ha fatto da collegamento – invia una parola di paterna comprensione e di vivo incoraggiamento. Nell’assicurare la spirituale partecipazione di Sua Santità alla preoccupante questione evocata mi premuro di significarle che Egli non cessando mai di promuovere i valori della giustizia e della solidarietà, più volte ha richiamato l’attenzione degli organi competenti i favore delle fasce più deboli della società”.

Il caso della lettera (datata 6 agosto 2015 mentre quella di “Action. Diritti in movimento”, era stata inviata a luglio) è approdato perfino sulle pagine del quotidiano inglese The Guardian. “Incredibile. Non ho mai pensato nella mia vita che avrei scritto al Papa, e che lui avrebbe risposto! Tuttavia, al giorno d’oggi a chi avremmo potuto rivolgerci?”, aveva commentato Alzetta. “Questo Papa è uno dei pochi che si mette senza esitazione dalla parte degli ultimi”.

L'”inaspettata corrispondenza” era iniziata dopo l‘occupazione, avvenuta a maggio scorso, di due edifici chiamati ‘La tenuta Vaselli’, di proprietà del Comune di Roma e situati proprio ad un chilometro dalla residenza papale di Castel Gandolfo.

Alzetta aveva scritto al Papa “per informarlo sulle condizioni di centinaia di famiglie in emergenza abitativa” ed ha fatto “appello alla sua sensibilità” riguardo le battaglie dei senzatetto, dei migranti e i disoccupati della Capitale. “Ora speriamo di riuscire a concretizzare un incontro con lui, ha detto Alzetta. Vogliamo chiedergli di mettere a disposizione di chi non ha casa alla fine del Giubileo le strutture che si stanno mettendo in piedi per l’accoglienza in vista dell’Anno santo straordinario”.

(Foto Ansa)