Camilla e l’amore clandestino per Carlo: “Vi racconto gli anni bui dello scandalo”

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Maggio 2017 - 14:08 OLTRE 6 MESI FA
Camilla e l'amore clandestino per Carlo: "Vi racconto gli anni bui dello scandalo"

Camilla e l’amore clandestino per Carlo: “Vi racconto gli anni bui dello scandalo”

LONDRA – Alla “tenera” età di 70 anni Camilla Parker Bowles si sente finalmente parte della famiglia reale. Al punto di riuscire a parlare pubblicamente anche degli anni più bui della sua vita, quelli in cui la sua relazione clandestina col principe Carlo venne allo scoperto. “Non potevo più uscire di casa”, ha rivelato al Daily Mail in una lunga intervista-confessione che attraversa 46 anni di amore inarrestabile, dagli anni Settanta ad oggi.

Per i sudditi britannici, che ancora portano scolpita nel cuore l’immagine di Lady Diana, lei è stata a lungo l’amante del principe. Solo da dieci anni a questa parte, Camilla ha potuto riscattare il proprio ruolo, divenendo consorte legittima di Carlo.

“Ero prigioniera nella mia casa, è stato davvero orribile – racconta – non lo augurerei nemmeno al mio peggior nemico”.  E specifica: “Sono sopravvissuta grazie alla mia famiglia, ai miei figli”. Tom e Laura, nati dal precedente matrimonio con Andrew Parker Bowles, infatti, le sono rimasti accanto anche nelle ore tremende dello scandalo. L’amore proibito tra Carlo e Camilla era sbocciato 46 anni fa, ancor prima della loro nascita. Erano gli anni Settanta, quando i due si conobbero e si innamorarono, poi costretti a interrompere la loro relazione a causa del matrimonio imposto di lei.

Allo scoppio dello scandalo però Camilla non si è persa d’animo. E ora ripensando a quegli anni riesce comunque a trovarne il lato positivo: “Quando ero costretta a rimanere in casa, ho imparato a dipingere e ho letto molto. Sono passioni che ora condivido con mio marito”. Addirittura scherzandoci su: “Con i miei figli prendevamo un binocolo e contavamo quanti paparazzi si fossero nascosti nel nostro giardino. Era un modo per sdrammatizzare”.