Jackie Kennedy nuda in foto: la vendetta di Aristotele Onassis

di Maria Elena Perrero
Pubblicato il 27 Ottobre 2014 - 16:57 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Ci sono amanti feriti (per lo più traditi) che si vendicano con un libro, come Valérie Trierweiler. Ce ne sono altri che tengono della biancheria sporca nel freezer per ogni evenienza, vedi Monica Lewsinksy. E poi c’è chi, pur tradendo anche lui, mette a nudo la moglie traditrice. Letteralmente. Come Aristotele Onassis con Jackie Kennedy. 

Mentre si divideva tra Parigi e la Grecia, nei primi anni Settanta, giocando al compagno fedele e innamorato con la divina Maria Callas, l’armatore greco scoprì di essere a sua volta tradito. E quello no, che non gli andava bene. Così, mentre per vendetta immediata si faceva fotografare a cena con l’amante soprano, mandava altri fotografi ad immortalare la moglie che prendeva il sole nuda a Skorpios, paradiso privato ma non abbastanza.

Ora il retroscena che portò a quelle foto, pubblicate nel 1972, è ricostruito in un libro firmato da Christopher Andersen, giornalista e scrittore noto soprattutto per le proprie biografie. Il volume si chiama “The Good Son: JFK Jr. and the Mother He Loved” (“Il bravo figlio: John Fitzgerald Kennedy e la madre che amò”).

Andersen ripercorre le relazioni di Jackie Kennedy dopo la morte del marito presidente, la corsa di Onassis sulla preda appena diventata vedova, il loro matrimonio nonostante il parere contrario dell’entourage dell’ex first lady. E le lettere di lei all‘amante Roswell Gilpatric.

A scatenare la furia del greco furono quelle carte, in cui lui veniva descritto come un “vecchio porco” e un “cretino”, e che terminavano con un inequivocabile, rivolto a Gilpatric, “spero che tu sappia quello che sei stato, che sei e che sarai sempre per me. Con tutto il mio amore, Jackie”.

Onassis che giocava con la Callas, chiamandola “vera moglie” in contrapposizione alla “falsa moglie”-Jackie, non la prese bene, quando quelle lettere vennero alla luce. Da lì alla vendetta, il passo fu breve. A lei che poi, ignara, gli chiese di fare causa ai fotografi, lui rispose, da lì a poco, con una richiesta di divorzio.