Il premier britannico Boris Johnson (Ansa) Il premier britannico Boris Johnson (Ansa)

Brexit, trovato l’accordo Ue-Gb. Per Juncker “l’intesa è equa”. Sabato il voto in Parlamento a Londra

Il premier britannico Boris Johnson (Ansa)
Il premier britannico Boris Johnson (Ansa)

ROMA – Il premier conservatore britannico Boris Johnson conferma via Twitter l’annuncio del presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, sul raggiungimento di un‘intesa sulla Brexit.

Juncker parla di intesa “equa e equilibrata. Per Johnson “abbiamo un grande nuovo accordo, che ci restituirà il controllo” del nostro Paese. “Ora il Parlamento deve lasciare che la Brexit sia fatta”, prosegue, confermando che il voto di Westminster vi sarà sabato 19 durante una seduta straordinaria. “#GetBrexitDone”, conclude il primo ministro con un suo slogan.

Il tweet di Johnson è stato diffuso mentre il primo ministro lasciava Downing Street da un’uscita posteriore, in partenza verso Bruxelles dove è previsto che si rivolga ai leader dei 27 Paesi Ue prima del Consiglio Europeo al via nel pomeriggio di oggi, giovedì 17 ottobre.

Nel breve messaggio, BoJo evita qualunque riferimento all’atteggiamento negativo annunciato alcune ore fa dagli alleati unionisti nordirlandesi del Dup, ma incoraggia il Parlamento britannico a dare il via libera all’intesa in modo che il Regno possa poi “muoversi – scrive – per affrontare le altre sue priorità, come il costo della vita, l’Nhs (sanità pubblica), la criminalità violenta e l’ambiente”.

E dopo l’accordo raggiunto volano le borse europee. La sterlina inverte la rotta e guadagna lo 0,5% sull’euro a 1,30.

Brexit, Irlanda del Nord: confermato l’accordo sulle dogane 

L’accordo, in mattinata sembrava essere saltato per la questione Irlanda del Nord sollevata dagli alleati unionisti nordirlandesi del Dup che in una dichiarazione continuano a dirsi tuttora contrari a quanto deciso tra Londra e Bruxelles.

L’accordo sulle dogane era la questione più controversa nei precedenti tentativi di accordo: secondo quanto deciso prevede che l’Irlanda del Nord seguirà “de jure” Londra nella Brexit uscendo dall’Ue, rimanendo “de facto” per almeno quattro anni allineata alle norme dell’unione doganale e del mercato comune europei.

Ciò per evitare il pericoloso ritorno delle frontiere tra Irlanda del Nord e Repubblica d’Irlanda, col rischio di disordini e di una nuova guerra civile. Il confine doganale sarebbe idealmente spostato nel Mar d’Irlanda, tra Belfast e la Gran Bretagna, dividendo di fatto in due il Regno Unito.

Fonte: Ansa, Repubblica

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