Coronavirus, vacanze estive? Von der Leyen: "Aspettate a prenotare" Coronavirus, vacanze estive? Von der Leyen: "Aspettate a prenotare"

Coronavirus, vacanze estive? Von der Leyen: “Aspettate a prenotare”

BERLINO  –  Vacanze estive 2020 ai tempi del coronavirus? Il consiglio della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è netto: “Aspettare a prenotare le vacanze estive. Per luglio e agosto attualmente nessuno può fare previsioni affidabili”. 

La leader europea lo ha detto in un’intervista al domenicale della Bild, in cui ha anche commentato la decisione del governo tedesco di prevedere dei ‘buoni’ per viaggi che non possono essere intrapresi a causa della pandemia da coronavirus: “In tutta Europa si possono chiedere soldi oppure un buono. Ma in questa crisi si richiede solidarietà a tutti: a chi ne ha le possibilità finanziarie direi di non richiedere i soldi, in modo da aiutare le imprese operanti nel settore a superare queste difficili settimane”. 

Parlando poi delle divergenze all’interno dell’Unione europea nell’affrontare la crisi da coronavirus, von der Leyen ha affermato che in Europa è tornata “volontà di sostenere insieme” l’impatto della pandemia da coronavirus: “All’inizio era molto alto il pericolo che l’Ue si spezzasse: c’era una mancanza di solidarietà, ognuno vedeva solo i propri problemi, i confini venivano chiusi senza consultarsi con gli altri”, ha spiegato la presidente della commissione Ue.

“Dopo qualche tempo ha cominciato a perdere colpi non solo il traffico merci, i Paesi membri si sono anche accorti che i propri problemi in questo modo peggioravano”. Ora invece, aggiunge von der Leyen, “si trovano soluzioni che fino a sei settimane fa erano ancora impensabili: così crescono il senso di comunità e la fiducia”.

Per quanto riguarda il progressivo ritorno alla normalità, bisogna procedere “con grande attenzione, passo per passo”, ha spiegato ancora la numero uno della Commissione: “Non parliamo di date, perché i Paesi membri attraversano stadi diversi nella pandemia e ogni Paese decide per sé”.

Von der Leyen ha aggiunto su questo “di non voler decidere centralmente, dato che a Milano la situazione è molto diversa da Muenster, così com’è diversa da aree cittadini da quelle di campagna. Ma la forza dell’Europa è che non decide uno solo. Possiamo imparare molto l’uno dall’altro e iniziare nelle regioni degli allentamenti passo per passo. Per esempio i danesi aprono adesso le scuole e gli asili. Gli scienziati misurano che effetto questa ha sul virus. E di questo beneficiano tutti i Paesi”. (Fonte: Agi)

 

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