Gran Bretagna. Il Pil di Cameron? Deve misurare anche la felicità degli inglesi

Pubblicato il 16 Novembre 2010 - 10:39 OLTRE 6 MESI FA

La Gran Bretagna di David Cameron è lieta di informare gli inglesi che la felicità è l’indice che sarà introdotto per valutare il grado di sviluppo del Paese.

Per il premier il Pil deve misurare il benessere di tutti, tramite una scala creata ad hoc e basata su condizioni sanitarie, ambientali, ricchezza e crescita.  «Dobbiamo riequilibrare la nostra economia se vogliamo sostenere il peso delle nostre responsabilità sul pianeta», ha detto Cameron.

Mentre ha messo a punto una rivoluzione del Welfare ed è pronto a dichiarare guerra ai disoccupati si aspetta anche di vedere sorrisi in giro per le strade di Londra e non solo. Resta difficile immaginare che di colpo gli inglesi diventino felici vista la forbice pubblica che ha deciso di tagliare milioni per la spesa statale e mezzo milione di posti di lavoro.

Cameron è convinto del suo indice di felicità e  il 25 novembre darà l’incarico alla numero uno della statistica nazionale, Jil Matheson. «Ammettiamolo dobbiamo concentrarci non solo sul prodotto interno lordo, il benessere non può essere calcolato unicamente in termini di soldi, il benessere dipende anche dalla qualità della nostra cultura e dalla forza delle nostre relazioni».