Basilicata, assessori ai domiciliari. Pm: Rimborsi per cresime e vacanze

Pubblicato il 24 Aprile 2013 - 13:42| Aggiornato il 13 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

POTENZA – Dalle vacanze coi parenti agli pneumatici, passando per il conto del ricevimento di  una cresima. Spese secondo le accuse pagate con i rimborsi elettorali. Per questo due assessori Vincenzo Viti (Pd) e Rosa Mastrosimone (Idv, esterno) ed il capogruppo del Pdl, Nicola Pagliuca  sono finiti agli arresti domiciliari. Altri otto consiglieri hanno invece ricevuto la notifica del divieto di dimora.

Le accuse ad assessori e consiglieri (in totale undici persone) sono quelle di peculato e false attestazioni. Nell’inchiesta – che ha riguardato il biennio 2010-2011, a cavallo delle due legislature – vi sono certamente altri indagati e sono ”possibili delle evoluzioni”, ha spiegato il Procuratore della Repubblica, Laura Triassi che si occupa dell’inchiesta.

Le accuse.  Secondo le accuse ammonta a circa 170 mila euro la somma dei rimborsi illecitamente percepiti da assessori e consiglieri regionali della Basilicata così come accertato dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Potenza che stamani ha portato a tre arresti. Sono stati decisi sequestri a carico degli indagati per una somma equivalente.

Anche la sostituzione degli pneumatici e spese per viaggi e vacanze (con parenti piu’ o meno stretti) sono, sempre secondo i pm,  finite tra i rimborsi illecitamente percepiti da assessori e consiglieri regionali della Basilicata.  Dalle indagini e dagli elementi acquisiti sono emersi anche casi di alterazione di scontrini e ricevute: a piccole somme veniva anteposto un altro numero per moltiplicare di molte volte l’importo totale. In generale gli indagati si sono fatti rimborsare spese di ristorazione, anche non direttamente proprie, viaggi anche non fatti, consulenze non vere, lavori nelle loro case. Vi sono anche episodi di doppia presentazione delle ricevute a distanza di tempo.

Gli altri. Oltre ai tre ai domiciliari ci sono otto divieti di dimora. Che riguardano, secondo quanto scrive il Corriere della Sera:

Antonio Autilio (Idv), Paolo Castelluccio (Pdl) che è stato grande elettore per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, Agatino Mancusi (Udc), Mariano Pici (Pdl), Alessandro Singetta (Gruppo Misto), Mario Venezia (Pdl) e Rocco Vita (Psi) che non potranno dimorare a Potenza, sede del Consiglio regionale, e l’ex consigliere Vincenzo Ruggiero (Udc) che non potrá dimorare a Valsinni, in provincia di Matera. Sono indagati nell’inchiesta anche altri ex consiglieri regionali.