Carovita alle stelle, servono aiuti. L’inflazione mai così alta dal 1984. Partito il pressing sul governo. Allo studio i primi provvedimenti.
Per le imprese energivore si prevede una proroga dei crediti di imposta (agevolazioni fiscali). Per gli automobilisti quasi certamente ci sarà la conferma degli sconti sui carburanti.
PERCENTUALI CHOC DA CAROVITA
Due su tutte: prezzi su (quasi) del 12% e carrello della spesa che galoppa verso il 13% (siamo già al 12,7%). Numeri da capogiro. Ci riportano indietro di 40 anni quando la rincorsa prezzi-salari era l’incubo quotidiano. E ancora non c’era stato il referendum abrogativo sul taglio della scala mobile (giugno 1985) voluto dal governo Craxi proprio per contenere l’inflazione del 1984 (che ricorda questa). E rallentare il processo di adeguamento degli stipendi e dei salari dei lavoratori dipendenti all’aumento del costo della vita.
Fu un periodo di grandi battaglie, treni speciali di manifestanti su Roma mobilitati dal PCI affiancato dal MSI-Destra nazionale. Volevano il sì, vinse il no (54,32% contro il 45,32%). Craxi e Pierre Carniti, segretario della CISL (cremonese), la spuntarono sovvertendo pronostici e sondaggi. Altri tempi, altri uomini. E un quadro sociale diverso. Molto diverso.
GIORGIA MELONI GIOVEDI A BRUXELLES
Prima viaggio in Europa della neo premier. Giovedi 3 novembre Meloni incontrerà a Bruxelles la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen a palazzo Berlaymont e poi il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente del Parlamento europeo la maltese Roberta Metsola che a gennaio ha preso il posto di David Sassoli (1956-2022), successore a sua volta di Antonio Tajani. La Ue si aspetta “una buona collaborazione”. La Meloni dal canto suo si aspetta aiuti concreti.
STANGATA RECORD PER GLI ITALIANI
È stato calcolato che ogni famiglia spenderà in media 384 euro in più a partire da gennaio. Da iniziò anno gli italiani hanno speso 9,7 miliardi in più per il solo carrello della spesa alimentare. Considerando la totalità dei consumi di una famiglia tipo la spesa annua è di 3.655 euro. In un solo mese il carrello (alimentari, cura della cassa e della persona) è passato dal 10,9% al 12,7% (fonte ISTAT).
La stangata sta producendo più guai delle due crisi petrolifere. Guai innescati dall’aumento dei prodotti energetici passati in un mese dal +44,5% al +73,2%. Una deriva allarmante. Da affrontare subito. Con un pacchetto che contenga varie misure, da uno scudo che protegga dal caro bollette alla riduzione dell’IVA (al 5%) per i beni primari; dal taglio del cuneo di almeno due punti alla replica del bonus da 150 euro.
Ed altro ancora. È vero, le casse piangono, il Paese non cresce da trent’anni, nonostante 17 governi. Ma l’Italia va salvata.