Tutto su Gianroberto Casaleggio, “l’influencer” di Beppe Grillo

di Antonio Sansonetti
Pubblicato il 10 Settembre 2012 - 19:18| Aggiornato il 27 Marzo 2013 OLTRE 6 MESI FA

Popolarità su internet costruita attraverso battaglie di controinformazione ambientaliste, legalitarie e a favore della diffusione di internet. In un’escalation di politicizzazione che già nel 2007, dopo un discorso del comico al Parlamento Europeo e il primo Vaffa-day, faceva parlare di di “grillismo”. Nel 2009 la presentazione delle prime liste civiche e poi la nascita del MoVimento 5 Stelle.

Potenza di Gianroberto Casaleggio da Milano. Look singolare, lo hanno descritto come un “Angelo Branduardi ingrassato”, un “sosia di Telespalla Bob” (un cattivo dei “Simpsons”), “uno yuppie”, “un nerd smanettone”, “con la capigliatura di uno studente della Berkeley fuori corso”, “l’espressione da primo della classe”, “con gli occhialetti alla Harry Potter”: ha qualcosa di tutte queste definizioni.

I soci fondatori della Casaleggio Associati

Della sua biografia si sa poco e di gran parte di quello che si sa la fonte è lo stesso Casaleggio. Diplomato in informatica, si iscrive a Fisica, ma non impazzisce per la matematica. Nel suo singolare pantheon convivono Gengis Khan, il Parsifal di Chrétien de Troyes, la saga di Camelot, Dante, Kipling, Georges Ivanovič Gurdjieff, Marshall McLuhan e Forrest Gump. Altrettanto singolare è che un nerd come lui diventi padre a 21 anni. Lascia gli studi per dedicarsi al bimbo e alla famiglia. Nulla si sa dei suoi vent’anni. Quando inizia a lavorare nella Olivetti infatti è la metà degli anni 80 e Casaleggio è un trentenne. Venti anni più tardi lo ritroviamo giocatore di tennis, allenatore di una squadra di calcio, appassionato di storia, fumetti e fantascienza. Talmente appassionato che, racconta il Corriere:

Sulle orme di Parsifal (personaggio a lui caro) dichiara di voler ricercare “la vera natura degli uomini”. E così, ad esempio, per le riunioni da sempre ama immergere il gruppo dirigente nel mondo cavalleresco e spirituale della leggenda di Camelot (alla scoperta di quei luoghi ha persino trascorso una vacanza). Usa una tavola rotonda attorno alla quale fa sedere i suoi manager per “parlare liberamente”. E talvolta […] usava il castello di Belgioioso, vicino Pavia, per gli incontri allargati, “dove parlare come vecchi amici”.

C’è chi si fa la barca, chi la campagna, Casaleggio il bosco: è a Quincinetto, nel Canavese, sopra Ivrea, “come quello della Bella Addormentata” e lo cura ogni weekend. Oltre al bosco presenza fissa nella sua vita sono due gatti persiani.

Un profilo misterioso, alimentato dal suo rifiuto a concedere interviste e alla sua ritrosia ad apparire in pubblico. Chi lo ha incrociato alle riunioni del Movimento a Cinque Stelle o l’ha visto in qualche raro video su Youtube ha potuto notare come la sua voce assomigli molto a quella di Giulio Tremonti.

Molto di più si sa del suo curriculum. Inizia, come detto, alla Olivetti e sposa totalmente la filosofia del fondatore Adriano Olivetti: “L’azienda basata sul valore dell’uomo”. Quando diventa amministratore delegato della Webegg (joint-venture tra Olivetti e Telecom che si occupava di consulenza strategica per internet) applica “l’olivettismo” ai 600 dipendenti, ai quali l’azienda offre corsi di formazione, prestiti di denaro, assistenza legale e psicologica. Nel frattempo con la Telecom fa nascere una società molto simile: la Netikos. Nella quale Casaleggio è parte del consiglio d’amministrazione.