Covid, bollette, Quirinale, cioè contagi, soldi, governo. Come i bambini, si fa a facciamo che…

di Lucio Fero
Pubblicato il 12 Gennaio 2022 - 09:59 OLTRE 6 MESI FA
Covid, bollette, Quirinale, cioè contagi, soldi, governo. Come i bambini, si fa a facciamo che...

Covid, bollette, Quirinale, cioè contagi, soldi, governo. Come i bambini, si fa a facciamo che… FOTO ANSA

Covid, facciamo che i contagi non li contiamo più una volta al giorno ma una volta alla settimana. Il gioco del facciamo che…è tipico della costruttiva fantasia infantile, è un bel gioco e pure utilissimo giocare quello del facciamo che…Quando però lo fanno gli adulti, allora il facciamo che non è fantasia creativa, è al contrario il prodotto di un mescolarsi di rassegnazione e illusione. Il facciamo che da adulti è insieme un prendere atto della realtà e rifiutarla. 

I dati una volta a settimana perché una volta al giorno…

Una volta al giorno fa ansia. E pure confusione. Su questa base l’idea di diradare il bollettino dei contagi. Se si dovesse e potesse diradare la frequenza delle imprecisioni, errori, approssimazioni riguardo alla pandemia, anche quotidiani, tv, siti andrebbero abilitati a parlar di Covid una volta a settimana e non di più (e qui non si parla delle menzogne spesso criminali dei canali dello squadrismo No Vax).

Piccola rassegna quotidiana della sciatteria informativa spesso non innocente e comunque dannosa e disorientante: entro due mesi metà della popolazione europea contagiata è il titolo che campeggia. Specificando il non piccolo particolare che Oms quando dice Europa intende area geografica che comprende Russia fino agli Urali, Turchia, Israele, Caucaso si dà il senso reale della previsione. Ma nessuno lo fa e quindi si lascia pensare che il 50 per cento della popolazione contagiata tocchi ai paesi della Ue. 

Per i vaccinati è influenza

Comprimere in un titolo e in un pensierino contratto dalla sua esiguità e non dalla sua sintesi divulgativa porta a dire non tutta la verità e non solo la verità. Per i vaccinati Covid è solo un’influenza? Se si è in terza dose è molto probabile, quasi certo. Se si è vaccinati con una sola dose o con due da molti mesi la quasi certezza diventa, anzi scala a buona probabilità. Quel che è è che che cosa sarà il Covid eventualmente contratto dipende da chi e come lo contrae. Giovane o anziano? Sano o affetto da patologie gravi o croniche? Vaccinato, non vaccinato? Quanto e come vaccinato? Queste variabili intrecciate tra loro determinano se è solo influenza o influenzona o polmonite o ospedale o peggio.

Quel che è sul campo è che i vaccini proteggono poco dal contagio non tanto per limite dei vaccini quanto per caratteristica del virus, infatti anche averlo “fatto” il Covid dà protezione immunitaria solo per pochi mesi. Quel che è sul campo è che i vaccinati, se complessivamente in buona salute e se vaccinati con più dosi e da pochi mesi, in ospedale non finiscono. La retorica della “influenza” è solo un facciamo che…O comunque un assaggio del più sostanzioso facciamo che che prima o poi imboccheremo: il facciamo che il Covid sia una causa di morte per così dire possibile e strutturale, come i tumori, gli infarti, gli ictus.

Bollette e inflazione

Quello sulla pandemia non è l’unico facciamo che…Stiamo facendo che l’aumento dei costi dell’energia sia una insopportabile sgradevolezza cui i governi di buona volontà e tasca larga possono porre riparo. Facciamo che l’inflazione mondiale non sia il contrappasso ovvio e prevedibile e in certa misura ineluttabile dei sussidi e ristori distribuiti da tutti i governi negli ultimi due anni. 

Quirinale, facciamo che la frittata si possa fare senza rompere le uova

Il sistema dei partiti, il loro istinto e la loro natura ormai corporativa e autoreferente non vuole Draghi presidente della Repubblica, un capo dello Stato che il sistema dei partiti avvertirebbe come commissario per di più estraneo alla “categoria”. Ma per non volere davvero Draghi presidente, il sistema dei partiti dovrebbe essere capace di sceglierne e votarne un altro di Capo dello Stato e di farlo in maniera praticamente unanime. Cosa che non è in gradi di fare. Quindi giocano a facciamo che…Berlusconi diventa Presidente della Repubblica e resta il governo Draghi con maggioranza da Salvini a Leu. Oppure che un Gentiloni diventa Presidente della Repubblica e resta il governo Draghi con un’altra maggioranza da quella che c’è. Tutti facciamo che…con la consistenza programmatica della frittata fatta senza rompere le uova. Dove l’uovo è il governo Draghi.