Crisi, Prodi: "Un patto con Francia e Spagna per la crescita"

Pubblicato il 6 Maggio 2012 - 09:30 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''La Francia deve riprendere il suo ruolo di cemento comunitario con l'Italia e con la Spagna. Un asse a tre che non si oppone alla Germania, ma propone alla stessa Germania e all'Europa un progetto di rilancio credibile''. Lo afferma, in un'intervista al Sole 24 Ore, l'ex premier Romano Prodi secondo cui ''continuando con questa politica basata solo sull'austerita' andiamo a finire in malora''.

''L'importante e' muoversi. Se si vuole che la parola crescita abbia un significato bisogna che si passi a un rafforzamento sostanzioso dei poteri della Bce e all'emissione dei tanto citati eurobond'', dice Prodi. Sulle eventuali responsabilita' di Barroso, ''rispondo da italiano, come si diceva per don Abbondio: il coraggio se uno non ce l'ha non se lo puo' dare''.

In merito alla possibilita' di una tassazione sulle transazioni e le rendite finanziarie, ''l'idea di una Tobin tax all'europea sta lentamente entrando. Piu' passa il tempo e piu' sembra essere un'idea condivisa'', dichiara Prodi. ''Certo, non si puo' andare avanti cosi'. Non è possibile che il capitalismo finanziario speculi sull'economia reale, sul destino delle aziende, sul futuro di milioni di persone''.

L'ex premier interviene anche sull'operato di Mario Monti. ''Sta facendo il possibile ma purtroppo deve operare in questo contesto'', commenta. ''Le politiche nazionali non sono piu' sufficienti. Sulla crescita – ribadisce – Italia e Spagna devono chiedere al prossimo presidente francese, chiunque esso sia, di fare fronte comune per sviluppare una politica industriale europea''.