Decadenza Berlusconi: ci vuole un mese, a metà ottobre, in aula

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Settembre 2013 - 11:58 OLTRE 6 MESI FA
Decadenza Berlusconi: a metà ottobre, in aula

Decadenza Berlusconi:
a metà ottobre, in aula

ROMA – Decadenza Berlusconi: ci vuole un mese, a metà ottobre, in aula. Berlusconi decadrà da senatore non prima che passi almeno un mese, a metà ottobre, quando sarà finito l’iter parlamentare per l’applicazione della sentenza di condanna definitiva, più o meno nei giorni in cui scade il termine che consente allo steso ex premier di scegliere la misura di pena alternativa (se non sceglie i servizi sociali finisce ai domiciliari). Lo dicono i regolamenti parlamentari per il calendario, i rapporti di forza (i voti annunciati dalle forze politiche) per l’esito finale.

Quando ricomincia l’iter. Il conto alla rovescia di un mese parte nel momento in cui si discuterà la relazione di Andrea Augello (Pdl). “Stiamo ancora trattando, ma penso che entro la prossima settimana si arriverà alla discussione. Se non si trova l’accordo, il presidente della Giunta Dario Stefano (Sel) potrebbe fare una sua proposta, ma si cercherà di non arrivare a forzature”, spiega al Sole 24 Ore Enrico Buemi, membro socialista della Giunta.

Le tappe. Discussione e voto in Giunta. Augello nella sua relazione chiederà la “convalida” dell’elezione di Berlusconi. La Giunta la boccerà (bastano 8 o 9 ore), quindi il presidente della Giunta Stefano procederà alla nomina di un nuovo relatore espressione della maggioranza che ha rigettato la convalida e appoggia invece la decadenza. Dopo 10 giorni verrà convocata una seduta unica cui seguono al massimo 48 ore di camera di “consiglio” in cui verosimilmente la decadenza sarà approvata. 5 giorni prima della seduta unica, Berlusconi o un suo legale può presentare una sua difesa e/o una memoria scritta. Durante la seduta unica può intervenire di persona o rappresentato da un avvocato.

Berlusconi decade in Aula. La pratica istruita passa all’aula del Senato, 10 o 15 giorni dopo il voto  in Giunta. Intorno alla metà di ottobre, a scrutinio segreto (bastano 20 senatori che lo chiedono) sarà l’aula di Palazzo Madama a dichiarare Silvio Berlusconi decaduto da senatore del collegio del Molise.