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Filippo Nogarin: “Ora vivo in povertà. Di Maio ha fatto il vuoto intorno a me”

Filippo Nogarin, Ansa
Filippo Nogarin (foto Ansa)

ROMA – Intervistato dal Fatto Quotidiano Filippo Nogarin, l’ex sindaco grillino di Livorno, rivela: “Oggi sono povero e devo affrontare il dileggio”.

“Sono un ingegnere – dice Nogarin – che ha chiuso il suo studio per fare politica. Mia moglie si è licenziata quando fui eletto sindaco, perché tre bambine in casa dovevano essere accudite”.

“Oggi sono povero – continua –  e devo affrontare il dileggio. Cerco un lavoro e devo cogliere nel cinismo altrui la dimensione della mia speranza. Metto a disposizione le mie competenze e sembra che, tra tanti spiccia faccende, io sia un esubero quando ho mostrato con i fatti cosa so fare. Desidero impegnarmi nel Movimento, a cui continuo a destinare la mia fiducia e il mio impegno benché non vada d’accordo col capo politico. Mi evitano, evidentemente non sono una buona compagnia. Non fosse mai che si sapesse in giro che escono con me. Ma mai ho taciuto a Di Maio le mie opinioni, assai lontane dalle sue”.

Oggi Nogarin è collaboratore del ministro per i Rapporti col Parlamento, Federico D’Incà: “Sono 40mila euro lordi all’anno. Tolga le spese di soggiorno a Roma, i trasporti, mi restano mille euro netti al mese sul quale conta la mia famiglia e anche la banca. Perché ho le rate del mutuo da saldare”.

E su Di Maio dice: “Mai gli ho taciuto le mie opinioni, assai lontane dalle sue. (…) Non sono un urlatore, non l’ho mai santificato. Il quale è vendicativo però”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano.

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