Governo Pd-M5S, il totonomi Governo Pd-M5S, il totonomi

Governo Pd-M5S, totonomi: Giovannini premier, Di Maio e Gentiloni, Di Battista e Franceschini…

Governo Pd-M5S, il totonomi
Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio (Ansa)

ROMA – Quello dell’economista ed ex presidente dell’Istat Enrico Giovannini è il nome che circola con più insistenza: è suo il profilo che più sembra corrispondere all’identikit di un premier terzo rispetto ad ambizioni e pretese di Pd e M5S nella faticosa ricerca di un compromesso di governo.

E’ indipendente, non riconducibile a questo o quel partito ma non sovranista, di provata competenza, ormai entrato nel novero di chi è considerato una riserva della Repubblica. I due partiti hanno per ora deciso solo di mettersi attorno a un tavolo per avviare una difficile trattativa, ma il totonomi della squadra che verrà già impazza.

Sul Corriere della Sera una prima lista è già pronta. Il presidente del Pd ed ex premier Paolo Gentiloni è indicato agli Esteri. Al posto di Luigi Di Maio, in predicato di sostituire Salvini agli Interni (se non viene ripescato Marco Minniti), si scalda Alessandro Di Battista, il più movimentista tra i Cinque Stelle, per l’incarico di ministro del Lavoro.

Se non venisse confermato Giovanni Tria (ma il suo freno alle pretese di Salvini vale una medaglia al merito), pronto Carlo Cottarelli per il cruciale dicastero dell’Economia. Una garanzia, specie per il Mattarella. 

Per la Giustizia ballano i nomi del Pd Andrea Orlando (un déjà vu) e dell’ex capo della procura di Roma Giuseppe Pignatone. Il ministro grillino Alberto Bonisoli potrebbe essere confermato ai Beni culturali. Il Pd potrebbe però proporre il nome di Luigi Zanda.

Confermata anche Elisabetta Trenta alla Difesa, mentre Enrico Franceschini può sperare nell’Istruzione. Danilo Toninelli ha invece i giorni contati, ameno di un’impuntatura di Di Maio: al suo posto a Trasporti e Infrastrutture il collega e attuale capogruppo M5S, l’ingegnere Stefano Patuanelli. (fonte Corriere della Sera)

 

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