La notte delle scope: la rivolta della base leghista a Bergamo

Pubblicato il 10 Aprile 2012 - 10:35 OLTRE 6 MESI FA

(Foto LaPresse)

BERGAMO – Scatta la notte delle scope: migliaia di militanti leghisti, “verdi di rabbia”, si danno appuntamento a Bergamo per quello che è nato come un congresso dal basso ed è diventata una grande manifestazione di protesta per fare pulizia (con le scope appunto) nel partito. E chissà se quelle scope i militanti le useranno non solo per spazzare ma anche per “bastonare” la “Lega ladrona”. C’è già chi teme che nella sera del 10 aprile a Bergamo si verrà a produrre una vera e propria secessione, ma tutta interna alla Lega Nord: una scissione tra quella parte del partito “che ha rubato” e che per i militanti deve essere fatta fuori e chi traghetterà il partito oltre il guado, ovvero Roberto Maroni.

Ecco, il grande congresso popolare a Bergamo sarà con molta probabilità proprio l’incoronazione di Maroni come segretario da parte del popolo padano. Un’investitura pubblica in un momento difficile di un leader di fatto già designato e che ora continua a urlare e scrivere ovunque “pulizia, pulizia, pulizia”. Nulla di meglio per un partito come la Lega Nord in un momento in cui i vertici “rubano” e i militanti si chiedono: “Abbiamo anche dato i nostri risparmi al partito, come mai noi non abbiamo mai avuto nulla?”. Non è un caso che già si prevedono contestazioni al cosiddetto “nuovo cerchio magico”, di cui fanno parte Roberto Calderoli e Roberto Cota. Ovvero coloro che per il momento si accontenterebbero delle dimissioni di Rosy Mauro e tirerebbero avanti il partito “a campare”

Il manifesto dell’evento lascia pochi dubbi su quale sia l’indirizzo scelto dai militanti: “L’e’ ura de neta’ fo’ ol po’ler” (“è ora di pulire il pollaio”, ndr) con tanto di scopa disegnata. Un messaggio diretto ai protagonisti coinvolti nelle inchieste perché facciano un passo indietro. Un invito esplicito a Rosy Mauro che, a differenza di Umberto e Renzo Bossi, per ora ha deciso di restare al suo posto.

Una decisione che non piace a tanti ‘pasionari’ padani, ma su cui l’ex segretario federale non ha ancora deciso. “Poi vediamo”, così il Senatur, da Gemonio, replica a chi gli chiede se ci saranno espulsioni dal partito. Decisa, invece, la replica dell’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni: “Venite martedì sera a Bergamo e avrete le risposte. Pulizia pulizia pulizia, mi sono francamente rotto di Cerchi Magici e Culi Nudi”, scrive nella sua pagina Facebook. Un post contro la vice presidente del Senato ma soprattutto un'”auto-investitura” per condurre i leghisti arrabbiati oltre lo scandalo e rifondare il partito. Per tornare da “ladri a casa nostra” ad essere “padroni in casa nostra”.

Mentre sale l’attesa per la manifestazione, continua ad aumentare il numero delle adesioni. Sabato scorso il segretario provinciale di Bergamo, Cristian Invernizzi, aveva annunciato il ‘trasloco’ della manifestazione: dal PalaCreberg alla più capiente Fiera Nuova in via Lunga. Secondo gli organizzatori, sono circa 2.500 i militanti attesi per il ricco programma di interventi.

Tra gli ospiti attesi, a partire dalle 21, oltre al Senatur, anche il nuovo triumvirato (Roberto Maroni, Roberto Calderoli e Manuela Dal Lago) scelto, dopo le dimissioni da segretario federale di Umberto Bossi, per guidare la transizione del partito fino al congresso autunnale. Anche il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, ha annunciato via Twitter la sua partecipazione: “Io ci sarò!”.