Leghismo pensiero: lodo Alfano bocciato perchè troppi giudici “terroni”.

Pubblicato il 8 Ottobre 2009 - 18:12 OLTRE 6 MESI FA

La Corte Costituzionale riunita

Adesso è tutto chiaro: sono stati i “terroni” a tendere la trappola a Berlusconi. La tesi di una giustizia amministrata su base etnico geografica è “made in Lega”. Si sostiene, con sprezzo del ridicolo, che giudici del Nord ben altra sentenza avrebbero emesso. Non bastavano dunque le “toghe rosse” sempre evocate da Silvio Berlusconi, ora arrivano anche i giudici terroni, anzi napoletani. Ecco l’ interpretazione leghista della decisione della Corte Costituzionale che ha giudicato illegittimo il Lodo Alfano: ben 9 giudici su 15 sono campani.

L’osservazione arriva da due consiglieri regionali veneti del Carroccio, Emilio Zamboni e Luca Baggio. “È quasi incredibile – affermano i due – che un numero così elevato di giudici provenga da una sola regione, guarda caso la Campania. Siamo convinti che questo dato numerico debba far riflettere non solo l’opinione pubblica ma anche i rappresentanti delle istituzioni”.

“Il Lodo Alfano è stato bocciato perché ritenuto incostituzionale. Ma cosa c’é di costituzionale – si chiedono increduli Baggio e Zamboni – nel fatto che la maggior parte dei giudici della Consulta che ha bocciato la contestata legge provenga da Napoli? Come mai c’é un solo rappresentante del Nord?”. Quale mai Costituzione avranno consultato i due non è dato sapere, quella in vigore non parla in nessuna pagina di lottizzazione territoriale dei giudici.