Renzi: “Se fate sul serio abolite il Senato. Non vivacchiate”

Pubblicato il 30 Maggio 2013 - 12:48 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi

Matteo Renzi

ROMA – Niente sgambetto al governo, al contrario, uno stimolo per sbrigarsi a fare le riforme. Una su tutte: abolire il Senato.  Matteo Renzi, il giorno dopo il blitz fallito per il ritorno al Mattarellum,  conclusosi con l’ennesima spaccatura del Pd, alza il tiro, nega di voler far cadere Enrico Letta ma gli manda un messaggio forte e chiaro: “Basta vivacchiare, fate le riforme, abolite il Senato e fate la legge elettorale, altrimenti state solo vivacchiando”.

”Non sto mettendo fretta al Governo – spiega l’esponente Pd – non è vero che voglio accelerare ma Governo e Parlamento funzionano se fanno le riforme e non se vivacchiano”.

A Roma per la presentazione del suo libro Renzi ripete allo stesso tempo che questo governo di larghe intese non lo entusiasma: ”Non voglio fare polemiche con il governo ma è dal novembre 2011 che centrodestra e centrosinistra votano insieme. L’Italia tornerà a crescere quando ci sarà il segno più sull’economia ma anche quando il bipolarismo tornerà ad essere una cosa normale e non un’indistinta palude”. 

Il messaggio a Enrico Letta arriva comunque chiaro: “Basta vivacchiare”. Come a dire e ribadire che l’appoggio al governo è sì necessario ma a tempo determinato. Renzi chiede di abolire il Senato e fare “la riforma elettorale, oppure vuol dire che vivacchiate. E così non ci salva neanche Rambo”.

Quindi Renzi si lancia in una metafora:  “Bisogna fare anche delle battaglie d’immagine – spiega il sindaco di Firenze – E la prima che mi viene è quella di un tacchino, che non è quello sul tetto. Sono i tacchini che devono anticipare il natale. Fuor di metafora: la prima vera cosa da fare, che richiede il tempo di una riforma costituzionale, è quella di abolire il Senato come camera che dà la fiducia”.

Infine Renzi critica  il Pd anche sull’Imu.  Dopo aver ‘regalato’ l’Imu al Pdl giocando solo di rimessa, è la posizione del sindaco,ora il Pd deve far sentire la sua voce e prendere l’iniziativa. ”Sulla legge elettorale – osserva Renzi – è fondamentale che il Pd presenti la sua proposta” dopo che ”sull’Imu l’abbiamo data vinta a Berlusconi. Personalmente sono per il semipresidenzialismo, per il sindaco d’Italia. Guardate che questa scelta richiede tempo. Altra cosa è che ci incaponiamo nei prossimi 18 mesi in una discussione fumosa e astratta, mentre Berlusconi rivendica l’Imu. A quel punto non ci salva neanche Rambo”.