Matteoli: “Monti ci dica cosa intende fare”

Pubblicato il 14 Novembre 2011 - 09:21 OLTRE 6 MESI FA

Il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli

ROMA – ”Noi poniamo delle condizioni come tutti gli altri partiti. Bisognera’ osservare il testo della lettera che Berlusconi ha inviato all’Europa e non ci dovra’ essere la legge elettorale perche’ e’ di competenza del Parlamento. Monti deve adesso incontrare i partiti e spiegare cosa vuole fare”.

Quanto al sostegno da parte del suo partito, intervistato dal Messaggero e da QN, il senatore del Pdl Altero Matteoli ricorda che ”Alfano ha detto che se nel programma non ci saranno le cose decise dall’Ufficio di presidenza, il Pdl non ne fara’ parte”.

Matteoli ribadisce la sua preferenza per la via delle elezioni anticipate. ”Oltre a me, La Russa, Sacconi, Gelmini e tanti altri, anche il segretario Alfano era favorevole alle elezioni”, spiega Matteoli. Tuttavia ”Berlusconi si e’ convinto che i mercati ce l’avrebbero fatta pagare”. Sulla durata del governo tecnico, ”diavolo e acqua santa non possono convivere a lungo, in primavera si votera”’, commenta.

In merito ai rapporti con la Lega, ”c’e’ un problema. E’ un nodo dolente, anche se spero in un recupero”, dice il senatore del Pdl. Quanto all’Udc, ”per il Pdl il bipolarismo e’ un valore irrinunciabile e poiche’ Casini l’ha dichiarato morto e sepolto non vedo come potremmo tornare assieme”.

Matteoli punta il dito contro le contestazioni di sabato scorso. ”Nel momento in cui ci dichiaravamo disponibili a far dimettere Berlusconi per fare una grande coalizione al fine di far uscire il Paese dalla crisi, siamo stati offesi da quegli stessi insieme ai quali dovremmo andare a governare il Paese”, denuncia. ”Se fosse accaduto poco prima, l’Ufficio di presidenza avrebbe preso una decisione diversa”.