Napolitano: “Il giusto processo è già garantito dalla Costituzione”

Pubblicato il 21 Gennaio 2011 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA

Il giusto processo è già “garantito dalla legge”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato chiede che si evitino “ulteriori esasperazioni e tensioni che possono solo aggravare un turbamento largamente avvertito”. Strappi che suscitano “un effetto di deprimente lontananza dallo sforzo che si richiede per superare le mpolteplici prove cui la comunità nazionale deve fare fronte”.

Mentre dal Pdl si alzano voci di complotto della magistratura ai danni del premier, il capo dello Stato ricorda che “nella Costituzione e nella legge possono trovarsi i riferimenti di principio e i canali normativi per far valere insieme le ragioni della legalità nel loro necessario rigore e le garanzie del  giusto processo”. Lo stesso equilibrio che il capo dello Stato chiede “tra i valori del diritto-dovere dell’informazione e quelli del rispetto della riservatezza delle indagini nonchè della privacy e dignità delle persone”.

Nei giorni scorsi il presidente aveva parlato di “turbamento” davanti alle vicende che chiamano in causa Silvio Berlusconi. Adesso segnala l’allarme per “le tentazioni di conflitti istituzionali e di strappi mediatici che non possono condurre, per nessuno, a conclusioni di verità e di giustizia”. Una situazione di scontro durante la quale “equilibrio e rispetto reciproco appaiono spesso alterati, con grave danno sia per la politica che la giustizia”.

Secondo il capo dello Stato il nostro Paese ha davanti “ineludibili e sempre più incalzanti le prove da affrontare sul piano interno”. In particolare le necessità di “accrescere la salvezza e l’efficienza dello Stato democratico, dare nuovo slancio alla crescita economica e sociale del Paese in un mondo aspramente competitivo, salvaguardare e rilanciare la coesione e la giustizia sociale”.