Piemonte. La Bresso attacca Cota: “Menzogne sul buco di bilancio”

Pubblicato il 12 Aprile 2011 - 19:41 OLTRE 6 MESI FA

Mercedes Bresso (foto Lapresse)

TORINO – L’ex presidente del Piemonte, Mercedes Bresso, ha dato mandato legale di ricorrere alla giustizia penale ”contro le menzogne sul presunto buco nel bilancio regionale dette ieri dall’onorevole Cota”.

Il governatore leghista del Piemonte ha infatti accusato la precedente amministrazione di centrosinistra, guidata da Bresso, di avere provocato un ”buco di due miliardi” nei conti della Regione.

”Non c’è – afferma Bresso – nessun ammanco. Le menzogne a fini politici hanno un limite, affermare in modo continuativo falsità per cercare di trasformarle in verità è una tecnica che non intendo più accettare”.

”Cota sposta su altri piani l’attenzione – aggiunge – per evitare di assumersi le proprie responsabilità e nascondere le conseguenze per il Piemonte del taglio di 500 milioni all’anno fatto da Tremonti. Mi chiedo quando inizierà a considerarsi pienamente responsabile del bilancio regionale”.

Nel merito dell’accusa di avere sovrastimato le entrate derivanti dall’Irap, Bresso ricorda che l’ultima previsione Irap fatta dalla sua Giunta è scritta nel bilancio tecnico di fine legislatura, ed è una ”previsione al ribasso, in quanto pesava la crisi economica”. Tale previsione, spiega, “èstata confermata nel primo bilancio della destra e poi inspiegabilmente aumentata nel bilancio di assestamento di Cota”.

E sul prestito di Unicredit a fronte del credito atteso dallo Stato, Bresso precisa che ”il contratto firmato nel 2009 con la banca tesoreria della Regione prevedeva la restituzione della somma appena il credito atteso dallo Stato fosse stato incassato”. Non averlo inserito nel bilancio 2010, conclude, ”è solo colpa dell’attuale Giunta, in quanto il documento contabile è stato scritto da loro”.

LA REPLICA “Bresso non si smentisce mai, è inaccettabile definire diffamatore chi dice la verità”: così il capogruppo della Lega nel Consiglio Regionale del Piemonte, Mario Carossa, commenta la decisione dell’ex presidente della Giunta Regionale di ricorrere alle vie legali ”contro – quelle che definisce – le menzogne di Roberto Cota sul presunto buco nei conti regionali”.

”Bresso – sostiene Carossa – ancora una volta agita lo spauracchio legale per mascherare le sue responsabilità. Il governatore Cota ha prodotto cifre corredate da documenti contabili risalenti alla presidenza Bresso. L’ex presidente, invece di fare querela per diffamazione, spieghi ai piemontesi perche’ nel 2007 e nel 2009 ha cancellato impegni di spesa in sanità mai reimpostati”.

”La supponenza di questa donna – aggiunge – ha varcato ogni limite. Se proprio una causa dovesse essere fatta sarebbe quella che i piemontesi dovrebbero intentare contro di lei e la sua Giunta per i danni che hanno causato al Piemonte. Le uniche menzogne – conclude – sono quelle che la Giunta Bresso ha raccontato alla gente nei cinque anni in cui ha guidato il nostro territorio”.