Afghanistan: Stati Uniti più “distesi” verso Karzai

Pubblicato il 21 Novembre 2009 - 16:47 OLTRE 6 MESI FA

Mentre il presidente Barack Obama si accinge a prendere una decisione sul numero di altri soldati da inviare in Afghanistan, i suoi diplomatici e generali stanno abbandonando il loro atteggiamento duro con il presidente Hamid Karzai nel tentativo di avviare relazioni più distese, a quanto scrive il Washington Post.

Essi riconoscono che il comportamento seguito finora ha fatto più male che bene, provocando rabbia e frustazione in un leader con cui il governo Usa ha bisogno di essere in buoni rapporti. Il nuovo approccio implicherà maggiori contatti con i membri del governo e con i governatori provinciali, perchè funzionari della Casa Bianca hanno concluso che il presidente afghano non ha l’influenza politica per sbarazzarsi di signori della guerra locali e politici truffaldini.

Nel quadro di questo nuovo aproccio la Cia ha inviato a capo del suo ufficio di Kabul un amico di lunga data di Karzai. Ed ha cambiato stile anche l’inviato del Dipartimento di Stato Richard Holbrooke, noto in passato per le sue sfuriate a Karzai.

Sebbene nell’amministrazione Obama tutti concordino che Karzai è stato un leader inefficace, svariati funzionari di alto livello hanno cominciato a sospettare che il trattamento finora riservatogli lo hanno spinto a fare esattamente ciò che la Casa Bianca non vuole: stringere alleanze con ex-signori della guerra, scarcerare trafficanti di droga e minacciare di licenziari ministri competenti. I funzionari Usa, insomma, sono giunti alla conclusione che Karzai può operare meglio quando non è sottoposto a stress e non si sente assediato dagli americani.

In uno degli episodi che hanno infuriato Karzai è coinvolto il segretario di stato Hillary Clinton, che ha definito l’Afghanistan «uno stato-narco» con un governo caratterizzato da «capacità limitate e corruzione rampante».