Crisi negli Usa, il Wall Street Journal: “Le aziende dovrebbero temere il Tea Party”

Pubblicato il 29 Ottobre 2010 - 16:44 OLTRE 6 MESI FA

Criticano il presidente Barack Obama per aver creato un ambiente ostile per gli investimenti e l’occupazione e lo accusano di non essere in sintonia con le aziende. Ma i business leader americani, che al momento tacciono sui Tea Party, dovrebbero fare attenzione a cercare di non appoggiare neanche indirettamente i Tea Party stessi.

Lo afferma sul Wall Street Journal Robert B. Reich, professore di Berkeley, che mette in guardia: al di là della rettitudine fiscale e di spese tagliate, i candidati dei Tea Party hanno nel mirino una centrale istituzione del governo americano, con alcuni che premono per l’abolizione della Fed.

”Gli amministratori delegati che si lamentano dell’incertezza causata dalla politica del presidente Obama non saranno contenti di una nuova possibile ondata di parlamentari che vogliono abolire la Fed”, che accusano – aggiunge Reich – di aver provocato la Grande Depressione e ritengono che l’economia sarebbe migliore senza un’istituzione che fissasse la politica monetaria.