ROMA – Usa e Russia stanno negoziando una nuova risoluzione al Consiglio di sicurezza dell’Onu per colpire le finanze dell’Isis. Lo riferisce il New York Times. Lo scopo della bozza congiunta è quella di un giro di vite contro chi commercia con lo Stato islamico. La bozza sarà discussa il 17 dicembre in una riunione con i ministri delle Finanze dei 15 membri del Consiglio, guidata dal titolare del Tesoro americano, Jack Lew: Washington ha la presidenza di turno del Consiglio.
A differenza quindi di quando a febbraio usò il suo diritto di veto per bloccare una risoluzione al Consiglio di Sicurezza Onu per tagliare le gambe alle finanze di Is, stavolta la Russia ha deciso di negoziare un nuovo testo con gli Stati Uniti con il medesimo fine.
L’ambasciatore russo all’Onu, Vitaly Churkin, ha detto che Mosca vuole che la nuova misura includa un provvedimento che richieda al segretario generale dell’Onu di denunciare chi viola i divieti. Secondo Churkin la misura “inasprirebbe la posizione della comunità internazionale sulla nostra lotta ai terroristi”. “Tagliare fuori l’Isis dal sistema finanziario internazionale e interrompere il suo finanziamento sono fondamentali per lottare efficacemente contro i terroristi”, ha aggiunto il segretario del Tesoro Usa, Jacob Lew.
Intanto Isis si sta espandendo anche in Afghanistan sfruttando il ritiro delle truppe Nato e il caos tra i talebani. Secondo il quotidiano britannico Times, Isis ha già occupato un’ampia fascia di territorio nell’Afghanistan orientale al confine con il Pakistan dove punta a creare una nuova provincia del Califfato. Sarebbero infatti già 1.600 i jihadisti che hanno giurato fedeltà a Isis e che controllano quattro distretti a sud di Jalalabad. Decine di migliaia di civili sono fuggiti dalla zona. Le forze di sicurezza afghane hanno ucciso nelle ultime ore almeno 22 militanti dell’Isis in scontri avvenuti nel distretto di Achin nella provincia orientale di Nangarhar, riferiscono sabato fonti afghane.