Nsa, Wsj: “Spionaggio dei 35 leader finito quest’estate”

Barack Obama (Foto Lapresse)

NEW YORK – Il presidente americano Barack Obama non sapeva dello spionaggio della National Security Agency a 35 leader mondiali, e appena l’ha saputo questa attività dell’agenzia è stata interrotta. Lo scrive il Wall Street Journal citando alcune fonti.

Anche il britannico Guardian, dalle cui rivelazioni il Datagate ha avuto inizio, riporta la smentita della Nsa, secondo cui Obama non era informato delle intercettazioni dei 35 leader mondiali, compresa la cancelliera tedesca Angela Merkel. Ma secondo il tabloid tedesco Bild non era così: nel 2010 Obama era stato informato dal capo della Nsa, Keith Alexander, dell’ascolto delle telefonate di Angela Merkel. Certo, si tratterebbe comunque solo di una piccola parte dello spionaggio della cancelliera, andato avanti dal 2002 a metà del 2013.

Secondo le fonti citate dal Wall Street Journal, invece, la Casa Bianca è venuta a conoscenza delle intercettazioni solo dopo un esame interno avviato la scorsa estate. Per cinque anni, quindi, secondo le fonti del quotidiano americano, Obama sarebbe stato all’oscuro dell’attività della Nsa. 

Intanto lunedì mattina una delegazione del Parlamento europeo è andata a Washington per chiedere spiegazioni alle autorità americane sul presunto spionaggio di Merkel e altri leader della Nsa. “Un reato da perseguire”, lo aveva definito domenica Berlino, per bocca del ministro dell’Interno Hans-Peter Friedrich. “Non tuto ciò che è tecnicamente possibile è anche sensato politicamente”, gli aveva fatto eco poco dopo il collega degli Esteri, Guido Westerwelle. 

Il capo della Nsa, Keith Alexander, si è rifiutato di incontrare la delegazione europea. I parlamentari dovrebbero vedere Robert Litt, consigliere generale della Direzione dell’intelligence nazionale, e Karen Donfried, direttrice degli Affari europei al Consiglio nazionale della sicurezza.