Nuova Zelanda: rubò l’identità a un bambino morto per avere un passaporto. Si dimette deputato conservatore

Pubblicato il 17 Settembre 2010 - 12:15 OLTRE 6 MESI FA

David Garrett

Un deputato neozelandese si è dimesso  dal piccolo partito conservatore Act dopo aver ammesso di aver rubato l’identità di un bambino morto per ottenere un falso passaporto. L’episodio risale a 26 anni fa, e soltanto venerdì 17 settembre,  riconoscendo che la sua carriera politica è compromessa, David Garrett ha pubblicamente ammesso le sue responsabilità.

Garrett, sapendo che i media indagavano sul suo passato, ha rivelato in parlamento di essersi procurato il passaporto usando un metodo descritto nel romanzo “Il giorno dello sciacallo”. Garrett, che si era affermato in politica invocando politiche di legge e ordine, aveva ricavato i dettagli personali dalla lapide di un bambino di due anni, usandoli per ottenere un certificato di nascita, che ha poi allegato alla domanda di passaporto insieme con una sua foto.

Ha assicurato di non aver mai usato il documento e di averlo poi distrutto. Il suo più grande rimpianto, ha aggiunto, e’ che la pubblicita’ sul caso ha riaperto le ferite emotive della famiglia del piccolo. La polizia lo aveva arrestato nel 2005 dopo aver scoperto la frode mentre indagava su simili falsificazioni da parte di due agenti segreti israeliani, che avevano rubato identità di bambini morti per procurarsi passaporti neozelandesi. Garrett era stato rilasciato senza incriminazione e i dettagli del caso erano rimasti sconosciuti fin ad ora.