Alfano traditore? Michaela Biancofiore: “Sindrome rancorosa del beneficiato”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Novembre 2013 - 11:05 OLTRE 6 MESI FA
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Michaela Biancofiore e Berlusconi (LaPresse)

ROMA — Michaela Biancofiore non conosce mezze parole: “Alfano è stato tirato per la giacca da gente che ha ben altri interessi rispetto ai suoi. Lui è un ambizioso; alcuni di questi cercano un salvacondotto giudiziario o la speranza di essere stipendiati per l’intera legislatura, che sarà anche la fine della loro carriera politica”.

“Pasionaria berlusconiana”, ” furente e incredula” la definisce Giovanna Casadio su Repubblica, secondo la quale Michaela Biancofiore è stata “l’unica a mantenere le dimissioni (era sottosegretaria), quando cominciò il tira e molla sulla decadenza del Cavaliere”.

A quanto sembra Giovanna Casadio sa cose che nemmeno Michaela Biancofiore sa. In genere si diceva che la Biancofiore era stata lasciata a terra dopo la sceneggiata delle dimissioni dei ministri Pdl e che il caso Biancofiore faceva risaltare ancor più il diverso comportamento tenuto da Enrico Letta con il ministro della Giustizia anna Maria Cancellieri.

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Gli alfaniani, accusa Michaela Biancofiore, hanno “di fatto messo all’opposizione [i fedeli di Berlusconi], scegliendo una deriva completamente a sinistra e confermando un governo monocolore Pd”..

Aggiunge Michaela Biancofiore:

“Siamo increduli rispetto a gente che con tanta disinvoltura calpesta vent’anni di idee, di amicizie, della propria storia personale, di cordone ombelicale e vitale con Berlusconi».

Alfano è un traditore?

«Alfano ha scelto Enrico Letta convinto di avere acquisito una leadership. Peccato che la leadership la assegnano gli elettori. Ad oggi Alfano, ovunque abbia coordinato o avuto incarichi dirigenziali, ha sempre perso, compreso a casa sua, ad Agrigento. Tra l’altro è davvero incomprensibile e difficile giustificare questo appoggio al governo “senza se e senza ma”. Siamo di fronte a un completo fallimento di questo governo, certificato anche dalla bocciatura da parte dell’Ue della legge di stabilità».

Senza le fibrillazioni continue imposte da voi “falchi” berlusconiani e con l’appoggio dei gruppi autonomi di Alfano, il governo durerà più a lungo?

«Direi proprio di no, perché cadrà ad opera del Pd, che la prossima settimana si dividerà sulla sfiducia alla Cancellieri. Né il Pd, né a maggiore ragione noi possiamo accettare più di intestarci un governo che sta facendo peggio del governo Monti. Rispetto a un governo di galleggiatori, è giusto ridare la parola agli elettori e che il paese abbia una maggioranza certa uscita dalle urne».

Dove ha sbagliato Alfano?

«Alfano purtroppo è colpito dalla sindrome rancorosa del beneficiato, dalla quale si riavrà quando capirà quanto è difficile avere il consenso degli elettori».

Gli scissionisti voteranno contro la decadenza di Berlusconi,secondo lei?

«Credo di sì. Lupi continua a ripetere che Berlusconi resta il leader dei moderati. Anche se è tragicomico: se ne riconosce la leadership? Allora se ne deve anche seguire la linea politica votata da milioni di elettori. Vedo comunque complicata l’ipotesi che costoro abbiano il coraggio di votare la decadenza di Berlusconi. Ma quello che mi fa molto male è che, ponendo condizioni al nostro leader e non al Pd e al premier Letta, ne avallano di fatto la decadenza».