Atac chiede i danni per sciopero bianco: autisti multati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Ottobre 2015 - 15:49 OLTRE 6 MESI FA
Atac chiede i danni per sciopero bianco: maximulta a autisti

Atac

ROMA – Atac ieri, 6 ottobre, ha risposto all’appello dei sindacati confederali, sposato subito dall’assessore Esposito, con una lettera che non solo ha bocciato l’ipotesi di un “ripensamento” generalizzato per i conducenti che hanno causato danni agli utenti per 29 giorni consecutivi, ma soprattutto annuncia l’invio di nuove lettere disciplinari: sono “in attesa di essere notificate ai dipendenti” le sospensioni per 3 giorni dal lavoro (e dallo stipendio) per 140 macchinisti che, si legge nella contestazione, “hanno revocato la disponibilità allo straordinario (necessario per garantire la copertura del servizio) con un preavviso inferiore alle 24 ore minime previste dal contratto”. Un comportamento, secondo l’indagine dell’azienda, messo in atto per protestare contro la riforma del salario accessorio che ha cancellato i bonus che prima finivano in busta paga in automatico e che ora sono erogati in base a risultati effettivi.

Come riporta Lorenzo De Cicco sul Messaggero di Roma,

a pagare caro sono soprattutto 5 macchinisti della Roma-Giardinetti che oltre a una sospensione per 5 giorni dal servizio, si sono visti recapitare anche una richiesta di risarcimento danni di 7.500 euro (in solido) da parte di Atac. Secondo l’indagine aziendale, il 5 giugno, tutti insieme, hanno «comunicato irregolarmente» l’assenza legata alla legge 104 (assistenza a familiari disabili), proprio nel momento in cui era in atto uno “sciopero degli straordinari”. In sostanza, anziché programmare il permesso con 15 giorni d’anticipo, come da regolamento, hanno chiesto di sfruttare l’assenza all’ultimo, tutti insieme. A farne le spese sono stati gli utenti della linea collega la periferia Est a Termini: dalle 5.30 alle 8.30 la linea è rimasta chiusa.

I provvedimenti che continuano a partire da Via Prenestina fanno capire che l’azienda ha sposato la linea dura. Otto macchinisti sono già stati sospesi per 10 giorni, per avere dichiarato guasti treni perfettamente funzionanti, 58 invece sono le multe erogate per chi non ha strisciato il badge, obbligatorio dal 1 luglio (…)