Intercettazioni, Repubblica cambia linea, il Fatto l’attacca

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Luglio 2014 - 10:39 OLTRE 6 MESI FA
Intercettazioni, Repubblica cambia linea, il Fatto l'attacca

Intercettazioni, Repubblica cambia linea, il Fatto l’attacca

ROMA – Era il 2010, ma sembra passata un’epoca. Berlusconi tentava di cambiare la legge sulle intercettazioni, proibendo ai giornali di pubblicarle. Ma sulla sua strada trova un avversario tosto: la Repubblica.

La Repubblica, scrive il Fatto, lancia la campagna dei post-it: gli articoli sono accompagnati dalla scritta “Con la legge bavaglio non leggerete più questo articolo”. Segue un’innovativa campagna 2.0, chi vuole può inviare una foto con un post-it appiccicato addosso, che verrà pubblicata. L’iniziativa è un successo, per questo ogni volta che un governo ci prova la campagna riprende.

Su La Repubblica di martedì 2 luglio invece c’erano due interviste entrambe pro bavaglio. Questo il titolo di quella a Vietti: “Filtrare le intercettazioni e distruggere quelle irrilveanti”. Sotto, parla il garante Antonello Soro: “Sulla pubblicazione dei nastri serve una svolta”. Solo un eccesso di pluralismo o il bavaglio ora va bene?