Truffa Carige, Berlusconi, Renzi e Grillo: prime pagine e rassegna stampa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Maggio 2014 - 08:23 OLTRE 6 MESI FA

Il Fatto Quotidiano: “La banda banchieri”.

Leggi anche: Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano: “Slurp”

Il Giornale: “Berlusconi: governo a rischio”. Naso chiuso ma occhi aperti. L’editoriale di Alessandro Sallusti:

Tra poche ore si vota per le Europee. Cre­do che a nessuno sfuggano le conse­guenze del risultato sulla politi­ca interna, e probabilmente sulla tenuta del governo. Il si­stema elettorale, come noto, impedisce in queste elezioni aggregazioni di partiti in coali­zione, così il centrodestra – co­me lo abbiamo conosciuto in questi ultimi anni – si presenta in ordine sparso: Forza Italia, i traditori del Nuovo Centrode­stra, Fratelli d’Italia e la Lega,al­leata di sempre. Il suo risultato, a differenza di quello del Pd (che di fatto correrebbe da solo anche a eventuali elezioni poli­tiche), andrà quindi valutato nell’insieme, non escludendo future ri-alleanze elettorali.
I due attori protagonisti del bipolarismo, centrodestra e centrosinistra, si sfidano quin­di ad armi impari ( il primo spac­chettato, il secondo quasi al completo) con un obiettivo co­mune: arginare l’avanzata del partito di Beppe Grillo, il comi­co libertino, spregiudicato e pregiudicato, ma moralista e integralista con gli altri. A lui si addice una citazione che anni fa Indro Montanelli usò per de­finire Eugenio Scalfari. È del fi­losofo francese Renan: «Cono­sco molti furfanti che non fan­no i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante». Attenzione. Gril­lo è più di un furfante, è una Vanna Marchi della politica, ma assai più pericoloso. Con i suoi strilli ha plagiato migliaia di giovani e ora, sull’onda del­l’anticasta, vorrebbe arruolare gli italiani nella sua setta priva­ta. Come scrisse ancora Monta­nelli in vista delle elezioni del 1976 (quelle del possibile sor­passo del Pci) nel celebre arti­colo «Turiamoci il naso e votia­mo Dc », anche la scelta di oggi non è di giudizio sui partiti ma tra regimi: quello comunque democratico e quello sicura­mente dittatoriale di un comi­co comunista in preda al deli­rio di onnipotenza.

Libero: “Per far quadre i conti arruolano mafiosi e lucciole”.

Sciopero poligrafici: Corriere Repubblica, Stampa, Il Sole 24 Ore non sono in edicola