Se costretti dalle mogli alla dieta, i mariti ingrassano di più. Vanno persuasi

Pubblicato il 24 Maggio 2012 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Care mogli, non ordinate ai vostri mariti di mettersi a dieta, otterrete l’effetto contrario. Non serve a niente dirgli che è per il loro bene. Non li costringete a forza alla dieta Dukan, per dire: si mangeranno proteine a go-go in casa differendo solo di qualche ora la soddisfazione del desiderio di grassi e sconcezze vietate. Come bambini tartassati da genitori troppo severi, fuori dalla vostra vista, disobbediranno con rinnovata esaltazione. Tenuti a stecchetto in tinello a broccoli e yogurt zero grassi, non appena voltato l’angolo si ingozzeranno di cheese-burger e maritozzi con la panna. E’ il riflesso pavloviano di chi  trasgredisce il divieto che non capisce, che non condivide. A parte il buon senso, questa verità elementare ha ora anche una validità scientifica.

Diciamo che sono stati condotti degli esperimenti e delle rivelazioni sul caso. Uno studio dell’Università del Michigan ha analizzato il comportamento alimentare di 83 volontari afro-americani. I soggetti in questione si erano sottoposti, sia pur con molta riluttanza, alla ferrea dieta imposta dalle consorti. I tentativi di diminuire di peso sono tutti naufragati perché, vuoi per quieto vivere, vuoi perché è la moglie la femmina alfa che decide pasti e quantità, in cuor loro non se la sentivano affatto. “La comunicazione nella coppia è la chiave del successo in una dieta” è l’insegnamento che ne trae Derek Griffith, assistente alla University of Michigan School of Public Health. Non bisogna esagerare infierendo sui sensi di colpa, per esempio quello della ciccia in eccesso. Pensate agli uomini che tradiscono le mogli: hanno maggiori probabilità di morire d’infarto!