Vaccino, quali sono i sintomi della trombosi? Le avvertenze dell’Ema su Johnson & Johnson

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Aprile 2021 - 13:59 OLTRE 6 MESI FA
Vaccino, quali sono i sintomi della trombosi? Le avvertenze dell'Ema su Johnson & Johnson

Vaccino, quali sono i sintomi della trombosi? Le avvertenze dell’Ema su Johnson & Johnson (Foto Ansa)

Dopo quello di AstraZeneca, ieri l’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha dato il via libera anche al vaccino monodose Johnson&Johnson dopo il blocco seguito a 6 casi di trombosi su 7 milioni di iniezioni negli Usa. 

L’Ema ha definito “molto chiaro” il legame tra i rarissimi eventi avversi di trombosi tra soggetti under 60 e il vaccino J&J, ma anche in questo caso parla di “benefici di gran lunga superiori ai rischi”.

E mentre negli Usa intanto sono emersi altri casi sospetti, in Italia il commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo intima alle Regioni di vaccinare i fragili e gli over 60 “in proporzione tale da garantire la loro messa in sicurezza” prima di poter aprire la campagna agli under 60.

Trombosi e vaccino

In seguito alla somministrazione del vaccino anti Covid di AstraZeneca e di Johnson&Johnson si sono osservati rari casi di trombosi con carenza di piastrine, patologia detta trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino (VITT). 

I coaguli che portano alla trombosi possono formarsi  a livello della vena siusale, nel cervello, oppure a livello addominale o delle arterie. 

I sintomi della trombosi in seguito a vaccino

Ma quali sono i sintomi della trombosi che, in rari casi, si è verificata in alcune persone giovani o comunque under 60 che si erano sottoposte al vaccino anti Covid?

L’Ema indica: fiato corto, dolore al petto, gonfiore alle gambe, persistente dolore addominale, sintomi neurologici compresi mal di testa persistente o visione offuscata, minuscole macchie di sangue sotto la pelle (petecchie) oltre il sito dell’iniezione. 

Ema invita chiunque abbia questi sintomi e sia stato vaccinato a contattare immediatamente l’assistenza sanitaria. 

“Riconoscendo i segni di coaguli di sangue e piastrine basse e trattandoli precocemente, gli operatori sanitari possono aiutare le persone colpite nel loro recupero ed evitare complicazioni. La trombosi in combinazione con la trombocitopenia richiede una gestione clinica specializzata. Gli operatori sanitari dovrebbero consultare la guida applicabile e/o consultare specialisti (per esempio ematologi, specialisti in coagulazione) per diagnosticare e trattare questa condizione”, si legge nel comunicato stampa dell’Agenzia europea del farmaco. 

Fonte: Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev