Sarah Scazzi, il giallo del fioraio: cosa racconterà Vanessa Cerra?

Pubblicato il 1 Giugno 2011 - 18:18 OLTRE 6 MESI FA

Sarah Scazzi

AVETRANA (TARANTO) – Sarah Scazzi porta al collo i segni della cintura con cui è stata ammazzata, lo dicono i rumors, lo scrivono i giornali citando i magistrati. Michele Misseri, secondo quanto ricostruisce il Corriere della Sera, per i pm sta solo mentendo perché continua ad addossarsi le colpe del delitto: Sabrina avrebbe ammazzatola cugina di 15 anni. Cosa ha fatto scattare allora la furia omicida? Gli ultimi minuti di vita di Sarah restano un mistero.

Un mistero come quello strano racconto fatto da un fioraio ad Avetrana che l’avrebbe vista scappare da casa Misseri nel primo pomeriggio di quel giorno d’agosto in cui morì la ragazzina.

Per chiarire cosa sia accaduto davvero potrebbe arrivare il racconto di Vanessa Cerra. Per il suo interrogatorio si attende solo il via libera della Germania. La ragazza, scrive il Corriere, “prima di trasferirsi là, raccolse (e riportò alla madre, che lo disse ai pm) le confidenze del suo capo fiorista su una scena. Forse tra gli ultimi istanti di vita della quindicenne. Le disse «di aver notato il 26 agosto Sarah correre in lacrime, proveniente da via Deledda» e «sopraggiungere con la sua autovettura Cosima: la quale presa con la forza la nipote l’aveva presa per i capelli e l’aveva fatta entrare a forza in auto». Ma non accettò il consiglio di dirlo ai carabinieri e le chiese di tacere. A verbale confermò la scena, ma adombrò l’ipotesi di aver sognato. Sebbene fosse pieno giorno e stesse guidando”.