Yara: colpita con almeno sei coltellate. Ferite su gola, polso e schiena. Ha provato a difendersi

Pubblicato il 27 Febbraio 2011 - 19:15 OLTRE 6 MESI FA

BREMBATE SORPA – Yara Gambirasio è stata colpita dal suo assassino con almeno sei coltellate, alcune delle quali inferte con molta violenza. L’esame del cadavere avrebbe evidenziato una ferita alla gola, una al polso e ben quattro alla schiena, una delle quali molto profonda all’altezza dei reni. L’ipotesi è che la ragazza sia stata prima colpita al collo, poi al polso, nel tentativo di difendersi, e infine alla schiena. Domani comunque l’autopsia potrà dire di più.

L’ipotesi degli investigatori ora è che Yara possa essere stata uccisa nell’immediatezza della sua scomparsa: la stessa sera del 26 novembre, probabilmente, o nelle ore immediatamente successive. Un’ipotesi che avrebbe trovato conferme dal primo esame effettuato sul cadavere dagli uomini della polizia scientifica e dal medico legale: i capelli di Yara, infatti, erano ancora legati con lo stesso elastico rosso che indossava la sera in cui è scomparsa.

Gli investigatori che indagano acquisiranno i dati registrati dalla cella telefonica che ‘copre’ il campo di Chignolo d’Isola, dove ieri è stato trovato il cadavere della tredicenne. E’ questo, secondo quanto si apprende, uno dei primi accertamenti disposti per cercare di risalire all’assassino – o agli assassini – della ragazzina di Brembate Sopra. L’accertamento ha uno scopo preciso: individuare tutti i telefoni che si sono agganciati alla cella di Chignolo sia la sera del 26 novembre, giorno della scomparsa di Yara, sia nei giorni immediatamente successivi. L’accertamento, inoltre, servirà a verificare se tra tutti i telefoni che hanno agganciato la cella di Chignolo d’Isola in quelle ore, ve ne siano uno o più che verso le 18:30 del 26 novembre – giorno della scomparsa – ha agganciato la cella di Brembate che ‘copre’ la zona dove si trova la palestra da cui Yara è uscita senza più fare ritorno a casa.