Barbara Bonansea, gol, social e… camper. Chi è la campionessa dell’Italia

di Alessandro Avico
Pubblicato il 10 Giugno 2019 - 09:06 OLTRE 6 MESI FA
Barbara Bonansea, gol, social e... camper. Chi è la campionessa dell'Italia

Barbara Bonansea, gol, social e… camper. Chi è la campionessa dell’Italia

ROMA – Barbara Bonansea è stata senza dubbio la protagonista assoluta dell’Italia mondiale di scena in Francia. I suoi due gol hanno valso la vittoria contro la temutissima Australia nella partita d’esordio. E oggi sono tutti pazzi per lei, attaccante che con la Juventus femminile ha anche vinto lo scudetto. E pensare che il papà che ha paura di volare e l’aereo l’ha preso solo due volte in vita sua ha deciso di acquistare un camper per accompagnare da vicino l’esaltante numero 11, due volte a segno all’esordio contro la fortissima Australia. “Ho visto mia mamma, papà invece no. Forse si era nascosto perché si emoziona troppo… La dedica va alla mia nipotina nata da due mesi fa – spiega incredula Barbara ai microfoni di Sky Sport al fischio finale -, è stato bellissimo. E poi segnare di testa alla fine per me è pazzesco. Quando eravamo in svantaggio ci siamo parlate, eravamo spaventate. Dopo il gol sentivo che potevamo farcela ed è cambiato tutto”.

Nata a Pinerolo, in Piemonte, il 13 giugno 1991, festeggerà il compleanno in Francia alla vigilia della sfida contro la Giamaica. A metà tra centrocampo e attacco, è la stella della Nazionale italiana, la calciatrice più talentuosa e più attesa tra le Azzurre. Cresciuta nel Torino prima di cambiare sponda e affermarsi nella Juventus: in maglia granata disputa sei stagioni, poi va al Brescia dove vince due scudetti e due Coppe Italia. A luglio 2017 va alla Juventus e si laurea altre due volte campionessa d’Italia. In maglia azzurra disputa 57 gare segnando 22 reti.

Attivissima sui social network, su Twitter ha 84mila follower. “Ai maschi invidio i diritti più che lo stipendio“, disse una volta spiegando che “dovessi rimanere incinta io sarei a casa e il fatto di non potersi allenare da professioniste porta un abbassamento del livello”. In passato ha ricevuto, e rifiutato, contratti importanti dalla Cina, ma l’amore per la Juventus l’ha convinta a rimanere sotto la Mole.

“Il calcio mi ha cambiato la vita – raccontava Barbara alla vigilia -, mi ha reso felice. Il merito va ai miei genitori che hanno studiato un modo divertente per arrivare fino a qui: papà è in pensione, mamma lavora in fabbrica e ha preso le ferie”. Una coppia fondamentale per la crescita della bomber azzurra, giocatrice che ha saputo dire no al Lione (ovvero il club femminile più prestigioso d’Europa) per accasarsi alla Juventus campione d’Italia.

Un debutto clamoroso per le ragazze di Milena Bertolini che, a distanza di vent’anni dall’ultima partecipazione alla fase finale del torneo, iniziano alla grande il cammino nel gruppo C in attesa degli impegni contro Giamaica (14 giugno a Reims) e Brasile (18 giugno a Valenciennes). Se il migliore traguardo nella rassegna restano i quarti di finale nella prima edizione disputata in Cina nel 1991, questa Italia può davvero sognare a partire dalla scatenata Bonansea. (Fonte Agi).