Black Friday con Lukaku e Smalling, titolo Corriere dello Sport. Col razzismo in Serie A era necessario?

di FIlippo Limoncelli
Pubblicato il 5 Dicembre 2019 - 09:30 OLTRE 6 MESI FA
Black Friday la prima pagina del Corriere dello Sport

La prima pagina del Corriere dello Sport di oggi, 5 dicembre, col titolo Black Friday

ROMA – Un titolo che fa discutere (e che forse si poteva evitare), specie in un periodo storico in cui il razzismo è tema caldo sui campi di calcio italiani (in serie A e non solo). “Black Friday” è l’apertura del cartaceo del Corriere dello Sport di oggi, 5 dicembre, che presenta così Inter-Roma che si giocherà domani, venerdì 6 dicembre. Accanto al titolo, le foto di Lukaku e Smalling: da ex compagni al Manchester United a grandi rivali nella super sfida di San Siro. Usare la parola “nero” (black in inglese) a pochi giorni dalla lettera aperta che tutti i club di Serie A hanno sottoscritto per dire basta al razzismo, sembra quantomeno sbagliato. Il gioco di parole usato dal quotidiano sportivo nell’edizione nazionale sembra tutt’altro che ironico. Associare il termine Black Friday, il famoso venerdì nero che segna l’inizio della stagione dello shopping natalizio e ormai diventata un’iniziativa commerciale a 360°, alla figura di due giocatori di colore è stata una scelta assurda.

Una scelta che già Oltremanica ha preso spazio sulle prime pagine online dei maggiori siti. Come ad esempio sul Daily Mail che usa il termine “scioccante” per commentare l’apertura del Corriere dello Sport. Ma non mancano neanche le critiche dei tifosi italiani. Uno scrive: “Quando pensavi che il calcio italiano potesse non ricadere così in basso ecco che arriva la prima pagina del Corriere dello Sport”. Un altro gli fa eco: “Non è normale”. Il giornalista di Espn Matteo Bonetti ha twittato il suo sdegno: “Sono scioccato. Assolutamente imbarazzato dal Corriere dello Sport”. E così via.

Ora in molti aspettano le scuse o quantomeno la spiegazione da parte del quotidiano per quanto scritto stamattina. Se i club di Serie A solo venerdì scrivevano che riconoscevano che c’è “un serio problema con il razzismo negli stadi italiani” e che “non l’abbiamo combattuto a sufficienza nel corso di questi anni”, forse è il caso che anche chi fa comunicazione rifletta sull’opportunità di mettere nero su bianco (e scusate l’involontario gioco di parole) frasi del genere. (Fonte: Corriere dello Sport).