Il brivido azzurro corre sulla schiena di Buffon, Mondiale finito? E’ un’incognita

Pubblicato il 15 Giugno 2010 - 19:30| Aggiornato il 16 Giugno 2010 OLTRE 6 MESI FA

Buffon è un “campione e una macchina umana straordinaria e complessa”, e lo staff medico di Enrico Castellacci è “di primissimo piano”. Ma c’é un piccolo segreto nel mal di schiena che perseguita il numero 1 azzurro e rischia di far diventare il suo Mondiale un calvario: così il ‘mago’ che due anni fa glielo risolse invia oggi dall’Italia un messaggio al portiere della nazionale.

“Gigi ha problemi di postura, come molti atleti dello sport occidentale: caviglie, bacino e zona lombare sono risolte, ora deve curare in particolar modo il movimento delle braccia per sconfiggere il dolore”, dice Giuseppe Mastrodicasa, 58 anni, romano, esperto presso la ASL RM6 di ‘analisi fisica’.

Una dottrina che nel 2008 aiutò Buffon a evitare l’operazione per l’erna del disco e a non saltare l’Europeo. “Si tratta di nuovi studi applicati alla ricerca del dolore che provoca problemi a persone comuni come atleti di primissimo livellò”, spiega il dottor Mastrodicasa, che nel 2008 lavorò per sei mesi nel calcio e con lo staff medico della Juve e della nazionale aiutò Buffon a evitare la sala chirurgica che lo avrebbe tagliato fuori da Austria-Svizzera 2008.

“Lo studio alla base dell’analisi fisica – spiega Mastrodicasa – sarà presentato alla comunità scientifica internazionale alla fine del mese. Ma in 10 anni ha già curato migliaia di persone”. Tra loro Buffon, altri giocatori azzurri ancora oggi presenti in nazionale, tennisti e tenniste italiani di primissimo piano. Il gran freddo del Sudafrica ha riportato alla luce vecchie sintomatologie della schiena. Ma le cause sono più lontane. “Vi siete mai chiesti perché atleti africani o brasiliani, molti provenienti da favelas o da calcio di strada, soffrano meno problemi e poi arrivati al calcio europeo impattino con dolori fisici? E’ una questione di ‘educazione’ e ‘inibizione’ – spiega il ‘mago’ della postura – I loro movimenti sono più naturali, meno inibiti. Trattenere troppo la reazione del movimento provoca forti problemi: è necessario capire da dove parta il dolore, per ‘disinibirsi’, cambiare postura e far scomparire il male”.

Così due anni fa Mastrocasa aiutò Buffon prima a risolvere il problema delle caviglie, troppo rigide: il resto del corpo era duro per questo. Poi il bacino. Infine la zona lombare. Il portiere azzurro evitò l’operazione e fece un buon Europeo. Ma i problemi alla schiena sono tornati. “Conosco Castellacci, mi ha anche operato al femore: è un professionista di primissimo livello – dice Mastrocasa dall’Italia – Per quel che posso capire, credo che Gigi debba lavorare sul movimento della parte alta del corpo. In quella bassa è a posto: avete notato quante parate di piede ha fatto quest’anno? Ora deve sciogliere completamente le braccia, stenderle fino in fondo senza inibizioni. Così il dolore potra sparire”. Magari con l’aiuto del meteo sudafricano, vista la gran pioggia e umidità ieri a Città del Capo.