Calcio scommesse: riascoltato Pederzoli, mercoledì tocca a Benassi

Pubblicato il 27 Marzo 2012 - 00:21 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 27 MAR – Il secondo interrogatorio dell'ascolano Alex Pederzoli (il 3/o con quello dello scorso anno nel primo filone del calcioscommesse) ha caratterizzato la 15/a giornata di audizioni presso la procura federale. In attesa di accendere i riflettori dapprima su Lecce-Lazio (2-4 del 22 maggio 2011) con l'interrogatorio del portiere salentino Benassi (domattina), che fa seguito a quella dell'ex difensore giallorosso Ferrario (ascoltato il 22 marzo), e poi su Chievo e Bari (il 3 aprile con Luciano, Pellissier, i fratelli Cossato, Bentivoglio, Parisi, Padelli e Marco Rossi), gli 007 di Palazzi, anche lui presente in procura, hanno concentrato i loro sforzi, ancora una volta, soprattutto sulla situazione del Siena e dell'Ascoli.

A sfilare oggi presso gli uffici di via Po, sono stati il difensore della squadra toscana, Emanuele Pesoli (ascoltato pero' per Cittadella-Mantova 6-0 del 24 ottobre 2010, combinata da Gervasoni, per sua ammissione, insieme ai compagni di squadra Pellicori e Fissore, gia' sentiti dalla procura), ma soprattutto Salvatore Mastronunzio, la 'vipera', a Siena nella stagione 2010-2011, e appunto l'ascolano Alex Pederzoli. Sono quattro le partite del Siena (Siena-Piacenza 2-3 del 12/2/2011, Novara-Siena 2-2 dell'1/5/2011, Albinoleffe-Siena 1-0 del 29/5/2011 e Siena-Sassuolo 4-0 del 27/3/2011) finite sotto la lente dell'indagine della procura federale che, con Mastronunzio hanno ascoltato 9 tesserati che militavano nella citta' del Palio: il ds Faggiano, il dt Perinetti, i difensori Vitiello, Terzi, Ficagna, l'ex portiere Coppola, l'assistente di Conte, Cristian Stellini e l'ex team manager Nazario Pignotti.

Come tutti gli altri tesserati del Siena, a difendere Mastronunzio (tirato in ballo da Gervasoni anche per il suo trascorso all'Ancona e in riferimento alla sfida vinta per 4-3 contro l'Albinoleffe a Bergamo del 30 maggio 2009, per cui avrebbe preso 15 mila euro dagli 'zingari') c'era l'avvocato Rodella che, al termine dell'interrogatorio, non ha voluto dire nulla. A parlare e' stato invece il legale di Pederzoli, l'avvocato Diana, che all'uscita ha spiegato i motivi della seconda audizione del suo assistito (la prima il 6 marzo).

''Abbiamo chiesto noi di essere riascoltati – ha ammesso dopo quasi 3 ore di interrogatorio, dovute anche a problemi con i computer della procura – per precisare alcune situazioni. Abbiamo parlato di cose ormai note e la sua posizione e' talmente marginale…..Certo non sta a me dire se verra' deferito o no (rischia solo un'omessa denuncia ndr)''.

A tirarlo in ballo era stato il compagno di squadra, Micolucci, che nel suo verbale, oltre a parlare di Livorno-Ascoli e Novara-Ascoli, racconta: ''Gli ''Zingari'' gli fecero un discorso proponendogli un over per Ascoli-Sassuolo (0-0 del 9 aprile 2011). Pederzoli non accetto' in quanto non era nell'interesse della nostra squadra, che lottava per la salvezza, un risultato del genere''. A chiudere la giornata gli interrogatori di Armando Perna (a Modena dal 2007), convocato per un incontro riferito agli inquirenti da Zamperini (''su spinta di Ilievsk ho pensato di cercare al Modena Perna o Turati. Non ho fatto nessuna proposta a Perna in quanto sono partito per Modena con quell'intenzione, ma poi ho capito che era meglio lasciare perdere. Ho visto Perna davanti a tutta la squadra''), e Davide Saverino (tirato in ballo da Gervasoni per Cremonese-Monza e gia' squalificato per tre anni nel primo processo), presentatosi senza legale, che ha negato ogni suo coinvolgimento e ha ammesso di conoscere Gervasoni solo come avversario. ''L'epicentro della nostra audizione – ha spiegato l'avvocato di Perna, Annalisa Roseti – era l'incontro con Zamperini nello stadio a Modena. Ovviamente, ha confermato di averlo incontrato, tutto qui. Ma non c'e' stato alcun riferimento ad un eventuale tentativo di combine. Omessa denuncia? Assolutamente no''.