Calcioscommesse. Bari-Lecce fu comprata, condannato Pierandrea Semeraro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Novembre 2014 - 20:35 OLTRE 6 MESI FA
Gillet consola Andrea Masiello dopo l'autogol dello 0-2 in Bari-Lecce del 15 maggio 2011

Gillet consola Andrea Masiello dopo l’autogol dello 0-2 in Bari-Lecce del 15 maggio 2011 (LaPresse)

BARI – Il Tribunale di Bari ha condannato a 18 mesi di reclusione (pena sospesa) e al pagamento di diecimila euro di multa l’ex presidente del Lecce calcio Pierandrea Semeraro e l’imprenditore Carlo Quarta, imputati nel processo sulla presunta combine del derby Bari-Lecce di serie A del 15 maggio 2011. Condannato a 9 mesi a Marcello Di Lorenzo.

Secondo il pm Ciro Angelillis – che aveva chiesto per i tre imputati condanne a 2 anni di reclusione – la partita, persa dai biancorossi 2-0, fu comprata dal club salentino per 200 mila euro.

Per questi fatti le parti civili, Figc, Confconsumatori e oltre 200 tifosi di Bari e Lecce hanno ottenuto risarcimenti che dovranno essere quantificati in sede civile, con provvisionali pari a mille euro per Confconsumatori, 5mila per Figc e 400 euro per ciascun tifoso.

L’imputato Marcello Di Lorenzo è amico dell’ex calciatore biancorosso Andrea Masiello (che ha patteggiato la pena assieme con i suoi amici ed ex coimputati Gianni Carella e Fabio Giacobbe).