Dazn, un mese gratis: ipotesi rimborso per i tifosi di Inter-Cagliari e Lazio-Verona dopo i disservizi?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Aprile 2021 - 16:00| Aggiornato il 14 Aprile 2021 OLTRE 6 MESI FA
Dazn, un mese gratis per rimborsare i tifosi di Inter-Cagliari e Lazio Verona dopo i disservizi

Dazn, un mese gratis per rimborsare i tifosi di Inter-Cagliari e Lazio Verona dopo i disservizi?

Un mese di Dazn gratis: così la pay tv starebbe pensando di rimborsare i tifosi di Inter-Cagliari e Lazio-Verona che non sono riusciti a vedere le partite di domenica 11 aprile a causa dei disservizi della piattaforma.

A riportare l’indiscrezione è il Corriere della Sera, secondo il quale nei prossimi giorni dovrebbero essere rese note le modalità ufficiali con le quali poter beneficiare del rimborso. Non sarebbe la prima volta: già dopo Juventus-Cagliari a novembre era accaduta la stessa cosa. 

L’ipotesi sarebbe quindi quella di regalare un mese in più di abbonamento al momento del rinnovo. 

Dazn, il rimborso non sarà per tutti?

Secondo le indiscrezioni, però, l’indennizzo non sarà per tutti. Ne beneficeranno certamente coloro che hanno contattato il servizio clienti per segnalare il disservizio.

I problemi riscontrati hanno riguardato soprattutto gli accessi tramite app mentre non ci sarebbero stati intoppi nella trasmissione sul canale 209 di Sky (DAZN 1). 

Dazn, il caso blackout arriva anche in Lega

Una pioggia di proteste è esplosa domenica anche sui social, durante e dopo l’anticipo domenicale della trentesima giornata di serie A giocata alle 12.20. Molti tifosi hanno denunciato di non esser riusciti a connettersi con la tv streaming non riuscendo perciò a vedere in diretta la partita. Stesso scenario anche con Verona-Lazio. 

Un blackout durato circa 3 ore e che ha riguardato anche altri Paesi oltre all’Italia. Dopo i disservizi l’amministratore delegato della Lega di Serie A ha scritto a Dazn chiedendo spiegazioni all’emittente che dalla prossima stagione trasmetterà in streaming tutte e dieci le partite di ogni giornata per tre stagioni. 

La spiegazione data dall’azienda è stata individuata nel fallimento del servizio di autenticazione fornito da un partner esterno (Comcast Technology Solutions) che non è riuscito a risolvere l’ingorgo in tempi rapidi.