Effetto Sinner: Boom di tesserati e di inviti. Elogi dal Papa, appello di Amadeus per Sanremo

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 30 Gennaio 2024 - 11:06
Jannik Sinner (foto Ansa)

Jannik Sinner (foto Ansa)

Effetto Sinner: boom di tennisti. Schizzano i nuovi tesseramenti. Fa tendenza persino il suo “look normale”. L’onda azzurra di Jannik dopo l’epica impresa di Melbourne – domenica 28 gennaio, Slam tornato in Italia dopo 48 anni, vittoria sui russo Medvedev dopo una battaglia di quasi 4 ore – sta travolgendo le mode e i riti del Belpaese. Sorpresi? Neanche un po’. È così da sempre. Quando vinceva Adorni, a Parma tutti (quorum ego) tiravano fuori la bicicletta. Tutti velisti con “Luna Rossa”, tutti skipper con Cino Ricci ai tempi di “Azzurra”. Quando Nino Benvenuti saliva sul ring di New York per domare la furia dei Caraibi Emile Griffith, mezza Italia accendeva la radio all’alba per seguire il match. Niente di diverso per Sinner, milioni di sportivi (e non) davanti alla tv domenica mattina. E si potrebbero fare altri esempi. 

Tutti lo vogliono ospite, anche Sanremo

Delirio sui social, ascolti super in tv, elogi dal Papa, Fiorello lo vuole in radio. Giovedì lo aspetta Mattarella. Anche San Remo si è messo in fila per il re degli Australian Open. Amadeus lo corteggia. Ma Jannik ha già dato una prima risposta:” Sono negato in tutto quello che riguarda il canto e il ballo. La mia priorità rimane il tennis e, se un po’ mi conosco, io a San Remo non ci vado”. Ma Amadeus, conduttore del Festival, ha fatto via tv un altro appello-invito poi su Instagram ha insistito:” San Remo si ama, Sinner si ama! Questo messaggio è per te, Jannik, sono qui per farti ufficialmente e pubblicamente l’invito a venire al Festival di San Remo. Tutto me lo chiedono, c’è la grande gioia di vederti a San Remo. Però non devi cantare, non devi ballare, devi solo prenderti la standing ovation di tutto il Teatro Ariston e un grande applauso di tutti gli italiani che tu hai fatto impazzire in questi mesi. Vieni a San Remo quando vuoi, in una delle cinque serate. Lo so che è insolito un invito pubblico, ma un campione come te deve essere abbracciato e applaudito. Aspetto una tua risposta. Ciao Jannik, sei il numero uno”. L’argomento è così contagioso che i bookmaker hanno già quotato 2.00 la presenza di Sinner all’Ariston. Difficile che il campione altoatesino possa tirarsi indietro. 

Il piano del presidente Angelo Binaghi

Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis dal 2001, ha pronto un piano superbo: vuole portare il tennis alle vette del tifo calcistico. E dice:” Grazie a Sinner possiamo immaginare di portare la popolarità del tennis ai livelli del calcio, che da decenni resta il modello e l’esempio di riferimento. Jannik ovviamente deve confermarsi attraverso i risultati, ma noi abbiamo il dovere di sfruttare l’impatto che un personaggio della sua levatura determina sull’immaginario collettivo “. I primi effetti si vedono già: oltre 46.000 tessere nel solo Veneto in pochi mesi. Si stima un aumento complessivo rdi tesserati del 408% rispetto ai 129.797 del 2001 . Una crescita che porterebbe al secondo posto, per volumi e “peso” la Federazione di Binaghi.

Contratto record con la Nike

Sono decine gli sponsor che lo accerchiano. La Nike (multinazionale statunitense, il più grande fornitore di attrezzature sportive del mondo, oltre 73 mila dipendenti, 400 miliardi di fatturato) è stata la più svelta di tutti: gli ha fatto firmare un contratto in tempi non sospetti da 150 milioni di euro per 10 anni e adesso esulta per aver preso prima di chiunque altro “il prossimo, probabile n.1 al mondo”. 

I complimenti di Meloni, Abodi e Malagò

La premier ha scritto “ Una nuova pagina di storia che ci rende orgogliosi “. Il ministro per lo Sport Andrea Abodi ha aggiunto:” Mai visto un campione così grande e così semplice, profondo e umano. Felice e orgoglioso che sia italiano”. Diretto, come è sua consuetudine, il presidente del CONI Giovanni Malagò che ha scritto:” Da oggi nel pantheon dei miti intramontabili del tennis c’è Sinner, una eccellenza che coniuga il talento alla applicazione, la consapevolezza all’umiltà “.