Curva Sud Milan: “Sabato niente stadio”. Poi attacco a Berlusconi: “Vendi o no?”
Pubblicato il 20 Marzo 2015 - 16:05 OLTRE 6 MESI FA
La Curva Sud del Milan
MILANO – Esplode la rabbia del tifo rossonero. La Curva Sud del Milan ha pubblicato un comunicato, pesante, durissimo. Tutti sono stati messi sul banco degli imputati ma, pur senza citarne il nome, gli ultras hanno ancora una volta il presidente Berlusconi a prendere una decisione definitiva sul dualismo fra la figlia Barbara e Adriano Galliani.
“E’ inutile soffermarsi ancora sulle campagne acquisti, ne abbiamo già parlato troppo ultimamente, e non vogliamo nemmeno parlare di scelte tecniche. Qui si parla di sentimenti e di passione, e l’appello arriva proprio da chi ha sempre vissuto il Milan come una priorità. Quante volte abbiamo fatto delle rinunce per il Milan? Quante volte abbiamo risparmiato per poterci comprare la nuova maglia, per poter andare allo stadio, per rifare l’abbonamento?”.
Il comunicato si rivolge poi direttamente al presidente Berlusconi, con alcune domande: “Perché per anni ci avete buttato fumo negli occhi promettendo un pronto ritorno ai fasti del passato, salvo poi nei fatti iniziare tanti progetti poi abbandonati nel giro di qualche mese?”, “Quanto c’è di vero nelle voci di una cessione, parziale o totale delle quote societarie?”, “Quanta voglia ha ancora di riportarci sul tetto del mondo? E se non ne ha voglia, perché prolungare l’agonia di questa mediocrità che ci sta lentamente portando verso il fondo?”. “Vuole portare avanti la storia della sua famiglia, legandola ancora al Milan?”, “E’ sicuro di amare ancora questa squadra come il primo giorno?”.
La Curva Sud del Milan è stata chiara. Lo stato d’agitazione sarà clamoroso fin da sabato sera (ore 20:45) in occasione di Milan-Cagliari. “Invitiamo TUTTI a disertare lo stadio in occasione di Milan-Cagliari, – è stato chiesto a tutti i tifosi rossoneri -ma non fermandoci solo a quello, vi chiediamo di evitare di acquistare ogni tipo di merchandising ufficiale. Evitando Casa Milan ed ogni genere di iniziativa per questa giornata…Dovranno restare completamente soli, come ci hanno fatto sentire tante, troppe volte in questi anni…”.
