Moto Gp, Texas: Marquez favorito, Valentino Rossi outsider

Pubblicato il 21 Aprile 2013 - 12:39| Aggiornato il 4 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

TEXAS, STATI UNITI – Marc Marquez ha rispettato i pronostici.

Da quando è venuto in Texas per la prima volta a fare i test privati nei quali erano impegnati anche i colleghi Dani Pedrosa, Stefan Bradl, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, a inizio marzo, si era capito subito che il complesso disegno del tracciato gli era congeniale.

Dopo tre giorni di prove, in condizioni meteo ideali, Marquez lasciava la pista con il miglior tempo (2.03.281), mentre i piloti della Yamaha faticavano a trovare il ritmo.

Oggi il pilota catalano ha battuto se stesso con una pole position tatticamente perfetta e imbattibile. Lo spagnolo ha fatto il contrario di quello che in teoria bisognerebbe fare. Ha atteso che tutti fossero usciti, per lasciare la pit lane da solo. In questo modo Marquez ha potuto sfruttare le traiettorie preferite senza avere nessuno in mezzo.

Alla fine del primo giro, Marquez aveva gia’ in tasca la pole, ma due tornate dopo limava ancora il riferimento fino al giro record in 2.03.021. Niente da fare per gli altri protagonisti della MotoGP.

”Non si poteva sapere – ha detto Marc Marquez dopo il turno di prove ufficiali – quello che sarebbe successo qui dopo i test. Il meteo era diverso anche se oggi e’ simile, ma non davo per scontato di stare davanti anche perche’ in MotoGP tutti danno il massimo. Sono comunque soddisfatto”.

Dani Pedrosa e’ lontano anche se alle spalle di Marquez, mentre Lorenzo con il suo terzo posto, si prende poco piu’ di un secondo di distacco. Proprio Marquez a questo punto mette una seria ipoteca sulla sua prima vittoria, che potrebbe arrivare alla sua seconda gara nella classe regina. Se accadesse non sarebbe pero’ un record. L’impresa in 500 fu di Max Biaggi che vinse a Suzuka nel 1998.

Il ‘Circuit of the Americas‘, ora e’ assodato, non e’ certo un tracciato amico delle Yamaha. Il posto di Lorenzo, sebbene in prima fila, e’ lontanissimo da Marquez, che questa volta dalla sua ha anche un gran passo gara. Le difficolta’ delle moto con i tre diapason sono testimoniate anche e soprattutto dall’ottavo tempo in qualifica di Valentino Rossi.

”Nella prima parte di questa pista – ha detto Rossi – la Yamaha va bene, ma nell’ultimo settore, quello con i tornantini non andiamo proprio”. Una pista difficile quindi, che ha obbligato il Dottore a fare gli straordinari con i suoi uomini per cercare di avere una possibilita’ in qualifica.

”Nei turni della mattina – ha spiegato Valentino – abbiamo provato diverse distribuzioni di peso e alcune impostazioni diverse per la moto: alcune di queste cose hanno lavorato, alcune altre no, ma era un lavoro importante per avere la moto in ordine per le qualifiche”.

Visto l’andamento del turno ufficiale, Valentino Rossi puo’ sperare nella gara: in Qatar, la terza fila significo’ alla fine il secondo posto. In Texas questa eventualita’ sembra remota, con un Marc Marquez cosi’ forte, con Pedrosa determinato a limitare il compagno di squadra e con Lorenzo che pensa a mettere da parte punti preziosi da subito per difendere la sua corona.