Napoli-Aik 4-0, il tabellino: Edu Vargas tripletta

Pubblicato il 21 Settembre 2012 - 01:15 OLTRE 6 MESI FA
Foto Ansa

NAPOLI- NAPOLI-AIK SOLNA 4-0.

Reti: 6′, 46′ e 70′ Vargas, 89′ Dzemaili.

Napoli: Rosati; Gamberini, Fernandez, Aronica; Mesto, Behrami, Donadel (11′ Dzemaili), Dossena; El Kaddouri (46′ Hamsik); Insigne, Vargas (80′ Zuniga). All.: Mazzarri (in panchina Frustalupi).

Aik Solna: Turina; Lorentzson, Karlsson, Majstorovic, Johansson; Lalawelè, Borges, Danielsson (81′ Lundberg), Mutumba (70′ Quaison); Karikari (75′ Goitom), Bangura. All.: Alm.

Arbitro: Turpin (Francia).

Note: espulso Hamsik per fallo di reazione al 73′.

Tutto facile per il ‘Napoli 2’ nella gara di esordio della fase a gironi di Europa league. La squadra di Walter Mazzarri travolge per 4-0 gli svedesi dell’Aik Solna al San Paolo e scopre finalmente il ‘vero’ Eduardo Vargas. L’attaccante cileno è il protagonista assoluto dell’incontro segnando una magnifica tripletta che spegne così le voci su un suo difficile inserimento in azzurro. Vargas apre le marcature al 6′ quando, scattato sul filo del fuorigioco, batte Turina con un bel diagonale destro. Colpiti a freddo gli svedesi reagiscono, per lunghi tratti della prima frazione chiudono il Napoli nella sua metà campo e sfiorano il pareggio in più occasioni con Karikari, Bangura e Borges. Bravo in un paio di circostanze il portiere Rosati, schierato al posto di De Sanctis. In avvio di ripresa è ancora Vargas a chiudere il match con il gol del raddoppio al 47′ su perfetta imbeccata di Insigne. Il cileno completa il suo tris personale al 70′ con un bel diagonale, servito da Hamsik. Proprio lo slovacco è protagonista dell’unica nota stonata della serata visto che si fa espellere al 73′ per una reazione ai danni di un avversario. L’Aik però è ormai alle corde al 91′ subisce anche il gol del 4-0 ad opera di Dzemaili che batte il portiere con un bolide dal limite dell’area deviato da Majstorovic. Un Napoli che conferma il momento magico anche in Europa, la squadra di Mazzarri non sembra conoscere fin qui avversari.