PARIGI – Due anni dopo il trasferimento di Neymar dal Barcellona al Psg per la cifra record di 222 milioni di euro, il club parigino ha deciso di metterlo sul mercato perché in queste due stagioni l’attaccante brasiliano è stato spesso lontano dal campo per infortunio o per problemi extra calcistici e non ha rappresentato quel valore aggiunto per la squadra soprattutto in Champions League.
Su di lui c’è il forte interessamento di Barcellona, Real Madrid e Manchester City. Queste tre società sono disposte a prenderlo ma ovviamente il Psg non rientrerà mai della cifra che ha speso per acquistarlo due anni fa perché nel frattempo il costo del suo cartellino è sceso in maniera drastica fino a dimezzarsi. Ad oggi, la destinazione più probabile per Neymar è proprio il Barcellona. I blaugrana lo vogliono per rimpiazzare Coutinho, calciatore che non ha mai convinto a Barcellona.
L’anno nero di Neymar continua. Dopo la denuncia per stupro da parte della modella Najila Trindade, quella per aver diffuso sui social immagini intime della donna, l’infortunio che gli ha impedito di giocare la Coppa America e il fatto che al Paris SG non sia ritenuto più intoccabile, ora c’è il sequestro di 36 beni immobili posseduti in Brasile. Lo riferisce il giornale ‘Folha de Sao Paulo’, nell’ambito di un’inchiesta in cui O Ney è accusato di evasione fiscale.
Secondo la stessa fonte, viene contestato il mancato pagamento di tasse per una somma pari a 16 milioni di euro, e quindi è stato disposto il sequestro dei 36 proprietà immobili che fanno capo al giocatore, alla sua famiglia o a sue società. La presunta evasione fiscale risalirebbe all’epoca del trasferimento dal Santos al Barcellona. Fra i beni requisiti 2 ville adiacenti, per circa 3.000 metri quadrati, nella lussuosa zona di Jardim Acapulco, a Guarujà, località del litorale paulista, e 3 appartamenti a Itapema, sulla costa di Santa Catarina.
Neymar, accusa di stupro si sgonfia.
Najila Trinidade, la donna che ha accusato Neymar di averla stuprata, non ha consegnato alla polizia il video che proverebbe la colpevolezza del calciatore e per questo ha perso il suo secondo avvocato in due settimane, minando la credibilità della sua denuncia.
Il legale della 26enne, Danilo Garcia de Andrade, aveva detto che se non avesse visto il video entro la mezzanotte scorsa avrebbe rinunciato a rappresentarla. Al termine dell’ultimatum, l’avvocato ha informato che non ha più fiducia nella donna, e per questo ha lasciato il caso.
Il video, che durerebbe 7 minuti, è stato registrato da Trinidade lo scorso 16 maggio, giorno successivo al presunto stupro, nella stessa stanza di un albergo parigino dove sarebbe avvenuta la violenza.
Un brano di un minuto è comparso sui social la settimana scorsa, ma finora la donna non ha consegnato l’intero filmato né alle autorità né al suo avvocato. La donna ha anche accusato l’ex marito, Estivens Alves, di aver rubato il tablet in cui aveva archiviato le immagini (fonte Ansa).