Polonia-Italia, Smuda: “Balotelli possibile pecora nera”

Pubblicato il 11 Novembre 2011 - 09:29 OLTRE 6 MESI FA

BRESLAVIA (POLONIA), 10 NOV – ”Balotelli rivelazione dell’Europeo? E’ difficile, vista la giovane eta’.

E’ un grandissimo campione, puo’ essere la rivelazione o la pecora nera”.

Franziksk Smuda, 63 anni, ct della Polonia, ha fama di uomo rude e spiccio nei modi anche tra tifosi e media polacchi. Ma la sua dichiarazione sull’avversario azzurro piu’ pericoloso domani e’ una gaffe che va persino oltre la sua fama. Qualche attimo di imbarazzo, nella sala stampa dello stadio di Wroclaw, ma senza che il pensiero vada ad atteggiamenti discriminatori.

Per quelli non dovrebbe esserci spazio neanche domani, stando alle notizie del Viminale secondo cui gli Ultra’ Italia in arrivo sono un drappello minimo, sotto la decina.

D’altra parte, per la Polonia che domani inaugura uno dei suoi quattro stadi con il primo test match internazionale, il caso del giorno e’ un altro.

L’amichevole con l’Italia si gioca nel giorno della festa nazionale, quello che celebra l’indipendenza della nazione ottenuta nel 1918, e la federcalcio polacca l’ha fatta coincidere con l’esordio della nuova maglia: colori bianco e rossi intatti, ma dal petto sparisce l’aquila simbolo nazionale, a favore di un logo che – assicura il responsabile marketing Pietr Golos – ha in se’ le ali dell’animale nazionale e il pallone. Ma e’ rivolta popolare, con i media che accusano la nazionale che ospitera’ con l’Ucraina i prossimi Europei di rinunciare alla sua identita’.

”Non siamo sovvenzionati dallo Stato, facciamo cio’ che le altre nazionali fanno da tempo – la risposta di Golos – Dai nostri sondaggi il simbolo e’ gradito, contiene i principi del popolo polacco: dinamismo, coraggio, orgoglio”.

E’ quello al quale ha fatto appello Smuda, che da tecnico del Lech Poznan tre anni fa mise in difficolta’ l’Udinese nei sedicesimi di Europa League, per la partita di domani. ”Battete l’Italia e diverrete uomini”, il suo messaggio alla squadra. Gli ultimi risultati, benche’ amichevoli, dicono che la Polonia dei due paesi ospitanti e’ quello piu’ pericoloso: 2-0 alla Bielorussia e soprattutto a settembre un bel 2-2 alla Germania, in una citta’ dai precedenti storici, Danzica. Ma in Polonia tutti ricordano un altro risultato, il 3-1 all’Italia di Trapattoni nel 2003, a Varsavia.

”Non ho visto quelle immagini – dice Smuda – Forse domani lo faro’. Tutti mi dicono che era una brutta Italia. Ma ho visto quella delle qualificazioni a questo europeo, gioca molto la palla. Dobbiamo aggredirli dal primo minuto e impedire loro di farlo. La mia Polonia non ha complessi nei confronti di nessuno”. Neanche di Balotelli, che il principale quotidiano sportivo nazionale, Przeglad Sportowy, mette in prima pagina e poi chiama ‘Il grande bambino”. Chissa’ se domani sara’ pecora o aquila.