MILANO – “Te pareva che la giocatrice africana della nazionale italiana di calcio femminile non la mettessero in primissimo piano?”. Nel clima italiano attuale non potevano mancare i commenti razzisti a Sara Gama, capitano della Nazionale di calcio femminile.
Non è bastata la bella vittoria contro l’Australia a dare il giusto onore alle giocatrici azzurre. Più che la maglia, c’è chi ha puntato gli occhi sulla pelle e i capelli di Sara, italianissima di Trieste, ma dall’apparenza che rimanda ad altre origini. E così sui social l’ignoranza dei leoni da tastiera si è liberata.
“Non capisco perché solo una ha la mano sul cuore e non essere italiana” ha scritto qualcuno. E qualcun altro: “Quella sarà anche nata in Italia, avrà la cittadinanza italiana, parlerà italiano ma, mi dispiace, non è italiana. Non ne possiede né le caratteristiche né i cromosomi”. E ancora: “Come fa a essere italiana”.
Per fortuna in risposta di queste parole sono arrivati anche moltissimi messaggi di solidarietà alla giocatrice. Come ha fatto notare un utente, infatti, “che piacere oggi avere letto delle “perplessità” di qualcuno sul tuo essere italiana…. Ma che piacere… Perché vedi, dopo questo ho saputo che c’è una nazionale italiana femminile che sta dando lustro al proprio Paese, e che ha un capitano con i capelli ricci e la pelle un po’ più scura. Tutto questo mica lo sapevo… Quindi grazie a questi razzistelli da 4 soldi, mi avete fatto un favore… Da oggi Sara e la nazionale femminile hanno un tifoso in più… Voi che credete di difendere ideologicamente l’identità nazionale non avete capito niente e siete i più alti traditori della Patria che troppo spesso masticate insieme ad altri termini dei quali non avete coscienza. Onore. Patria. Non siete degni.. Se non rispettate un italiano, non rispettate la nazionale, non rispettate le leggi italiane che dicono che Sara è italiana, allora non rispettate l’Italia. L’Italia è il mio Paese, il Paese di Sara. L’Italia non è il vostro Paese. Traditori e infami”. (Fonte: Facebook)