Tennis, il guerriero Sinner ha sfiorato il grande sogno: Medvedev ha vinto in rimonta (2-1) il torneo di Rotterdam

Tennis, il guerriero Sinner ha sfiorato il grande sogno: il russo Medvedev, ex n.1 del mondo, ha vinto in rimonta (2-1) il torneo di Rotterdam. Ovazioni per l’azzurro.

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 19 Febbraio 2023 - 19:07 OLTRE 6 MESI FA
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Jannik SInner

Tennis, il guerriero Jannik Sinner ci ha provato. Ha sfiorato il sogno. Ha ricevuto i complimenti dell’avversario e le ovazioni del pubblico.

Ma Jannik Sinner ha dovuto cedere alla classe infinita del russo Medvedev, opponendo però una resistenza inattesa fatta di colpi eccezionali che gli hanno permesso di vincere il primo set. Poi in rimonta il russo ha capovolto il destino della gara aggiudicandosi il secondo e terzo set. Punteggio conclusivo : 5-7, 6-2, 6-2.

Comunque l’azzurro da lunedì salirà al numero 12 al Ranking ATP. Alla fine ha detto: ”Sono state 2 settimane positive, orgoglioso di come ho giocato, complimenti a Daniil, grande torneo, ne vincerà altri giocando in questo modo. È il miglior torneo indoor dell’anno. Ho provato a fare del mio meglio ci riproverò il prossimo anno”.

Alla finale di Rotterdam, dove il favorito era chiaramente il russo, l’altoatesino è arrivato in gran spolvero. Ha battuto in semifinale dell’APT500  indoor l’olandese Tallon Griekspoor, numero 61 del Ranking in 2 set con il punteggio di 7-5, 7-6 in un’ora e cinquantacinque minuti.

Ha detto Sinner:” Ho sentito tantissima pressione e sono soddisfatto per come l’ho gestita. Non era facile per me, ho cercato di giocare aggressivo, a volte ci sono riuscito e altre no ma sono contento. Nel tie-break sono stato un po’ sfortunato sul 5-3, ma fa parte del gioco. Quindi sono felice di aver conquistato un’altra finale”.

SFIDA TITANICA NEL TENNIS

All’appuntamento di Rotterdam – domenica 19, ore di inizio 15.30 – Sinner è giunto consapevole di dover affrontare un gigante come Daniil Medvedev. Un tennista che non aveva mai battuto nei 4 match giocati contro il russo. Un tennista solido, che serve bene e a cui è difficile fargli break. 

Tuttavia nel mirino di Sinner c’era l’ottavo titolo in carriera e una striscia vincente da tenere aperta dopo la vittoria a Montpellier. Primo set di un’ora e 7 minuti. Una battaglia. Scambi lunghi (anche 29 colpi), servizi potenti oltre i 200 km/h., ace, errori, tanta pressione, acrobazie.

SECONDO SET: IL RUSSO ACCELERA E PARREGGIA

Dopo 12 minuti, tre game in sostanziale equilibrio.  Ma è 2-1 per il russo che da’ l’impressione (concreta) di alzare il livello ed è 3-1. Scambi prolungati, una spettacolare schiacciata di Sinner, il russo forza i tempi va sul 4-1 in 17 minuti che diventa alla mezz’ora un 5-1. Si rivede il Medvedev dei tempi migliori. Ma il russo prende fiato e Sinner ne approfitta e vince un delicatissimo game: 5-2. Ma il russo c’è e chiude il set: 6-2. In 38 minuti.

TERZO ED ULTIMO SET

Inizio, come al solito:  equilibrio, scambi lunghi, e primo game per Jannik. Ma dopo 10’ il russo guadagna l’1-1. Prime crepe nell’ottimo tennis di Sinner che accusa un inatteso annebbiamento. Ma non molla.  Tennis spettacolo. Colpi da cineteca.

E si va sul 3-1. Il pubblico è affascinato, Jannik è un guerriero, rende la vita difficile al campione russo. Medvedev deve ricorrere al suo vasto repertorio e alla sua straordinaria forza mentale per ingabbiare l’irruducibilita’ (lucida ) dell’azzurro. Che, forse per stanchezza, cede sul filo di lana e Medvedev vince 6-2. Vittoria limpida in 2 ore e 28 minuti,.

PERICOLOSO ORSO DEL TENNIS

L’avversario di Jannik Sinner ,il russo Medvedev, 27 anni è attualmente il numero 11 del mondo ma numero 1 fino all’11 settembre 2022. Quella di Rotterdam è stata la sua 28 esima finale in carriera (16esimo successo nel circuito). La sua ultima vittoria risaliva al torneo di Vienna a ottobre.

Sinner non aveva mai giocato 2 finali di fila. Ed ha pagato. A Rotterdam ha infilato 7 vittorie consecutive dopo l’eliminazione agli ottavi degli Australian Open contro Tsipras. Con il risultato di Rotterdam è tornato al numero 12 della classifica, mentre è quinto nella Race per Torino. Un campione ritrovato.