Fiorello furioso, la Rai smentisce. Al posto di Fazio cachet da 17 mila euro ogni 2 minuti?

di Daniela Lauria
Pubblicato il 17 Maggio 2019 - 09:46 OLTRE 6 MESI FA
Fiorello furioso, la Rai smentisce. Al posto di Fazio cachet da 17 mila euro ogni 2 minuti?

Fiorello furioso, la Rai smentisce. Al posto di Fazio cachet da 17 mila euro ogni 2 minuti?

ROMA – Fiorello in Rai al posto di Fabio Fazio? L’affare rischia di saltare. Secondo quanto riferito dal quotidiano la Stampa, lo showman catanese sarebbe furioso con i vertici della tv di Stato dopo le fughe di notizie di questi giorni. La trattativa doveva restare riservata. Tant’è che questa mattina, a poche ore dal Cda straordinario che dovrà discuterne, Viale Mazzini si affretta a smentire: “Non esiste al momento alcun accordo tra la Rai e Fiorello per un nuovo show sulle reti del servizio pubblico”. Anche le indiscrezioni sull’eventuale compenso per lo showman, come pure le collocazioni nei palinsesti o i contenuti del programma sono prive di fondamento, ribadisce la nota Rai.

A svelare i dettagli di un presunto accordo Top Secret era stato Marco Antonellis su Dagospia. Si è vociferato di un progetto crossmediale su tre fronti: una trasmissione radiofonica, una pillola su RaiPlay e un programma tv. Nel dettaglio su RaiPlay, l’ipotesi era di affidare a Fiorello una striscia quotidiana di due minuti, dal lunedì al venerdì. In Radio invece la proposta era di una puntata a settimana. Ma il vero colpo, sarebbe stato quello della trasmissione televisiva. A Fiorello l’ad Fabrizio Salini avrebbe voluto affidare proprio il lunedì sera, cioè lo spazio lasciato vacante da Fabio Fazio dopo il taglio del suo spin off. 

Ma vai a spiegare ai telespettatori, paganti l’odiato canone, che Fazio è stato fatto martire per un problema di taglio ai compensi e poi rimpiazzato da un campione di ascolti, un talento fenomenale non c’è dubbio, che però prende 17 mila euro per ogni clip da 2 minuti e altri 100 mila a puntata in seconda serata. Più altri compensi extra conteggiati a parte. L’imbarazzo per Fiorello è comprensibile.

Non resta che attendere il Cda straordinario convocato oggi da quattro consiglieri per parlare proprio della soppressione di tre puntate di “Che fuori tempo che fa”, oltre che di un nuovo giro di nomine aziendali. (Fonti: la Stampa, Agi)