Grasso: “Perego raccomandata”. Presta: “Coglione”. Scontro della tv via tweet

Pubblicato il 3 Gennaio 2013 - 12:18 OLTRE 6 MESI FA
Paola Perego e Lucio Presta (Foto Lapresse)

ROMA – Aldo Grasso stronca il programma di Paola Perego “Superbrain” e la accusa di essere raccomandata dal marito, l’agente dello spettacolo Lucio Presta. E lui risponde su twitter: “Sei un Coglione”. Poi aggiunge una sfilza di tweet, tutti dagli stessi toni, lanciati da Malindi. Da Grasso nessuna risposta.

Il duello a distanza è iniziato il 31 dicembre. Commentando la puntata del nuovo show di Rai Uno, andato in onda sabato 29 dicembre in prima serata, Grasso ha scritto: “Non dev’essere facile per Paola Perego condurre, dopo alcune esperienze sfortunate: sa che è lì in quanto moglie di Lucio Presta e forse il programma fa parte del ‘pacchetto Benigni’ (Roberto Benigni è uno degli artisti lanciati da Presta, ndr). La capiamo”.

Non l’avesse mai fatto. Su twitter ellepi_one (account di Lucioi Presta) ha scritto: “Aldo Grasso, del resto se vieni dopo il meteo ci sarà un motivo! Sei un coglione. Ma uno solo!”. E poi, sempre su twitter: “Vedi Aldo Grasso, non hai mai avuto le palle e non le avrai mai, spero faccia a tua a moglie e figli quel che tu fai agli altri. Vergognati!”. “Aldo Grasso quella di oggi non è una critica ma solo livore. Tutti lo pensano ma nessuno ha il coraggio di dirtelo. SEI UN COGLIONE anche nel 2013”.

A sostegno di Presta è intervenuto anche il direttore del Tg5, Clemente Mimun, che, sempre su twitter, ha parafrasato Dante: “caro Lucio, non ti curar di loro, ma guarda e passa, l’invidia è una brutta bestia, ma uccide chi la prova”.

In difesa del corrierista Grasso è arrivato il tweet del vicedirettore del Corriere della Sera, Piergluigi Battista: “Il branco dei produttori tv a fianco di Presta minaccioso con Aldo Grasso. Sono prepotenti e si sentono padroni del mondo”. Gli ha risposto Presta: “direttore, se lei quella la chiama critica televisiva e non offese pubbliche a 2 professionisti allora il problema è suo”. E ancora: “Ringrazio tutti i giornalisti colleghi del Grasso che in privato mi scrivono hai fatto bene. Se sapesse quanti sono, non uscirebbe di casa”.